Trama
“Sono nata con un leggero strato di pelo sul corpo. Tre giorni dopo il pelo è caduto, ma ormai il danno era fatto. Da quel giorno mia madre non si è più fidata di mio padre poiché si trattava di una malattia di famiglia, e lui non gliene aveva mai parlato. Una delle sue tante omissioni e bugie. Mio padre è un bugiardo, e anch’io lo sono. Ma voglio smettere di raccontare bugie. Devo smettere”. Essere una bugiarda non è facile. Soprattutto quando cominci a credere alle tue stesse bugie. Micah ha diciassette anni e ha sempre mentito a tutti. Ma quando il ragazzo con cui ha una relazione, Zach, viene trovato morto in un parco, lei rischia di restare intrappolata nella sua stessa rete di bugie. Queste bugie però le servono per proteggersi, per nascondersi. Per coprire un terribile segreto…
Recensione
Thriller psicologico YA di alto livello e con un’idea urban fantasy sullo sfondo, Bugiarda rapisce sin dalla prima pagina. Lo apri, ti aspetti di leggere una premessa o direttamente un capitolo della storia, e ti trovi davanti una promessa, nel senso che c’è proprio un titolo che recita “PROMESSA”…
Vi racconterò la mia storia, e ve la racconterò con franchezza. Niente bugie, niente omissioni. Questa è la mia promessa. Questa volta è la verità.
Micah, una ragazza di colore di 17 anni, è una bugiarda patologica. Passi l’intera lettura a chiederti se quello che sta dicendo è una verità o una bugia, e la cosa si complica ancor di più quando si ha notizia della morte di un ragazzo. L’unico ragazzo che Micah abbia mai baciato: Zach. E’ stato un omicidio? Micah cerca di spiegare perchè non è stata lei, e a volte risulta difficile crederle… soprattutto perchè lei stessa fornisce indizi che la rendono colpevole. Ma Micah ha ucciso qualcuno? Oppure vuole solo farcelo credere? O cerca di incolpare qualcun altro? Fino all’ultima pagina è quello che il lettore cerca di capire: questo lo rende un fantastico thriller psicologico.
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