Trama in inglese
The Carls just appeared. Coming home from work at three a.m., twenty-three-year-old April May stumbles across a giant sculpture. Delighted by its appearance and craftsmanship–like a ten-foot-tall Transformer wearing a suit of samurai armor–April and her friend Andy make a video with it, which Andy uploads to YouTube. The next day April wakes up to a viral video and a new life. News quickly spreads that there are Carls in dozens of cities around the world–everywhere from Beijing to Buenos Aires–and April, as their first documentarian, finds herself at the center of an intense international media spotlight.
Now April has to deal with the pressure on her relationships, her identity, and her safety that this new position brings, all while being on the front lines of the quest to find out not just what the Carls are, but what they want from us.
Recensione
Sto per parlare di un romanzo che ultimamente sta davvero spopolando e il motivo per cui ciò sta avvenendo mi sembra chiaro: Hank Green, fratello di John Green, ha finalmente sfornato un’opera tutta sua!
Quando ho iniziato a leggere le avventure della protagonista April May – da me soprannominata Aprile Maggio, quindi Primavera -, non sapevo cosa aspettarmi. Volevo capire se l’identità di scrittore di Hank sarebbe stata ben distinta da quella di John o se avrebbe subito delle influenze.
Alla fine della lettura posso dire che trovo che abbiano uno stile davvero molto simile. Sulla scia dei bestsellers del fratello, Hank ha chiaramente preso ispirazione dalle trame irreali e anormali di John.
La cosa mi è piaciuta? Non molto.
Penso che per un periodo i libri del genere abbiano conquistato il cuore dei lettori, ma a lungo andare, quando tutto diventa visto e rivisto e letto e riletto, io voglio qualcosa di nuovo e diverso.
La trama risulta molto interessante con personaggi LGBT che ostentano la loro voglia di sentirsi normali nella società, ma semplicemente vivono normalmente la loro vita. Questa è una cosa che ho apprezzato moltissimo, credetemi.
Hank affronta inoltre il tema della notorietà, dell’invadenza della società nei confronti dei personaggi famosi e ci fa capire bene come una persona può essere completamente rivoluzionata e sconvolta dai social e dalla TV. A volte diamo per scontato che una persona con tante visualizzazioni su Youtube abbia una vita migliore della nostra, eppure non sempre è così.
Su tutto il resto del romanzo posso dire solo una cosa: mi aspettavo di più.
Non conosco questo libro, quindi non posso dirti le mie impressioni; invece posso dirti che molti anni fa iniziai la lettura di thriller di Kathy Reichs; mi piaceva, e ne comprai molti, di libri suoi, fin quando mi sono accorti che il cliché su cui si basava era sempre identico, e ho smesso di comprarli. E sinceramente sto bene così! L’unica cosa che (a lungo andare) ho trovato simpatica è il nome del suo gatto, Birdie… se un giorno ne avessi uno, mi piacerebbe chiamarlo così! 🙂
Buona giornata. ❤
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