Recensione: È tempo di ricominciare (Jahrhunder #2) – Carmen Korn

Ricordate la mia recensione di “Figlie di una nuova era” di Carmen Korn?
Il secondo capitolo della serie è giunto da poco in Italia e sono felice di aggiornare il mio parere a riguardo. Continuate a leggere l’articolo per scoprire se questa serie è per me un top o… un flop!

è tempo di ricominciare

Trama

È il 1949. La guerra è finita. I nazisti sono stati sconfitti. Come molte altre città, Amburgo è ridotta a un cumulo di macerie e in parecchi si ritrovano senza un tetto sulla testa. Fra questi, Henny, che ha finalmente accettato di sposare Theo e continua a cercare la cara Käthe, che risulta ancora dispersa nonostante l’amica sia sicura di avere incrociato il suo sguardo, la sera di San Silvestro, su quel tram… Nel frattempo, mentre Lina e la sua compagna Louise aprono una libreria in città, Ida si sente delusa dal modesto ménage coniugale con il cinese Tian, pur avendo mandato all’aria il suo precedente matrimonio per stare con lui, e ricorda con nostalgia la sua giovinezza di rampolla di una famiglia altolocata. Sono in molti ad aver perso qualcuno di caro, e sono in molti ad attendere il ritorno di qualcuno, giorno dopo giorno, alla finestra. Ma per i sopravvissuti tornare a casa non è facile, si ha paura di cosa si potrebbe trovare, o non trovare più.
Gli anni passano, i figli delle protagoniste crescono e anche loro hanno delle storie da raccontare. Sullo sfondo, la ripresa dell’economia tedesca e le rivoluzioni sociali che hanno scandito gli anni Cinquanta e Sessanta: lo sbarco sulla Luna, la costruzione del Muro di Berlino, il riarmo e la paura del nucleare, l’arrivo della pillola anticoncezionale, l’irruzione della televisione nella vita quotidiana delle famiglie, l’inizio dei movimenti studenteschi e la musica dei Beatles.
Dopo Figlie di una nuova era, il secondo, attesissimo capitolo di questa fortunata e appassionante trilogia che racconta la vita di quattro amiche nella Germania del Novecento.


Recensione

Continua a leggere

Recensione: Le sette morti di Evelyn Hardcastle – Stuart Turton

Le sette morti di Evelyn Hardcastle

Trama

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L’invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell’acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l’assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House…


Recensione

Continua a leggere

Recensione: Complice la neve – Jennifer L. Armentrout

Complice la neve

Trama

Un amore silenzioso come la neve, travolgente come una tempesta…

Sydney e Kyler non potrebbero essere più diversi. Tanto lei è timida e insicura, quanto lui è estroverso e affascinante, abituato a cambiare ragazze come fossero calzini. Eppure, dal giorno in cui si sono incontrati, non si sono mai più separati. La loro amicizia è una certezza. Persino ora che sono all’ultimo anno di college, Sydney non potrebbe immaginare un futuro senza di lui. Ecco perché ha deciso di non confessargli il suo amore: è certa, infatti, che Kyle non ricambierà mai, e preferisce tacere piuttosto che rovinare il loro rapporto… Kyle conosce i suoi limiti. Perciò sa benissimo che Sydney è fuori dalla sua portata: troppo bella, troppo in gamba, troppo perbene. Meglio accontentarsi di essere suo amico, invece di rischiare confessandole i suoi sentimenti. Ma tutto cambia nel momento in cui vengono invitati in montagna da alcuni compagni di università. Non appena raggiungono il magnifico resort con vista sulle piste, una tempesta di neve blocca le strade e, prima che gli altri li possano raggiungere, loro si ritrovano soli, isolati dal resto del mondo. Riusciranno a cogliere l’occasione che il destino ha riservato loro o la paura li condannerà al silenzio?


Recensione

Continua a leggere

Recensione: Cell – Stephen King

cell

Trama

Boston, primo ottobre. Tutto va bene. E un luminoso pomeriggio di sole, la gente passeggia nel parco, gli aerei atterrano quasi in orario. Per Clayton Riddell è il più bel giorno della sua vita. In quel preciso istante, il mondo finisce. A milioni, quelli che hanno un cellulare all’orecchio impazziscono improvvisamente, regredendo allo stadio di belve feroci. In un attimo, un misterioso impulso irradiato attraverso gli apparecchi distrugge il cervello, azzerando la mente, la personalità, migliaia di anni di evoluzione. In poche ore, la civiltà è annientata, l’homo sapiens non è mai esistito, lasciando al suo posto un branco di sanguinari subumani privi della parola. Ma questo è solo l’inizio.


Recensione

Continua a leggere

Recensione: I provinciali – Jonathan Dee | Da oggi in libreria

Sono l’unica che adora la cover de “I provinciali” di Jonathan Dee? Grazie mille Fazi Editore per avere dei grafici di così buon gusto ♥.i-provinciali-673x1024

Trama

Cosa succede quando un broker di New York e la sua famiglia piombano in una tranquilla cittadina di provincia?

Howland, Massachusetts. Mark Firth è un imprenditore edile con grandi ambizioni ma scarsa competenza negli affari, tanto da aver affidato tutti i suoi risparmi a un truffatore; lo sa bene sua moglie Karen, preoccupata per l’istruzione della figlia: sarebbe davvero oltraggioso per lei se la piccola dovesse ritrovarsi nei pericolosi bassifondi della scuola pubblica. Il fratello di Mark, nonché suo eterno rivale, è un agente immobiliare che ha mollato la precedente fidanzata sull’altare e ha una relazione con la telefonista della sua agenzia. C’è poi Candace, la sorella, che è insegnante alla scuola pubblica locale e coltiva una storia clandestina con il padre di una delle sue allieve… Gli abitanti della cittadina sono tutti accomunati dalla diffidenza nei confronti dei turisti della domenica, abitanti della grande metropoli che possono permettersi una seconda casa in provincia: gente disposta a spendere cinque dollari per un pomodoro, perché ignora il valore di un pomodoro quanto quello di cinque dollari. Sarà proprio uno di loro a far precipitare il fragile equilibrio della comunità. In seguito all’Undici Settembre, infatti, il broker newyorkese Philip Hadi, sapendo grazie a “fonti riservate” che New York non è più un posto sicuro, decide di traslocare a Howland insieme a moglie e figlia. Arriverà a tentare la carriera nella politica locale, suscitando idolatria in alcuni e odio feroce in altri…
La penna affilata di Jonathan Dee, già finalista al premio Pulitzer, non risparmia nessuno: casalinghe annoiate, uomini terrorizzati dallo spettro del fallimento, bambini che festeggiano il compleanno ingozzandosi di sushi… I provinciali, romanzo corale perfettamente congegnato, è un brillante ritratto al vetriolo dell’America di oggi.


Recensione

Continua a leggere

Recensione: Trilogia di New York – Paul Auster

trilogia di new york

Trama

In una città stravolta e allucinata, in cui ogni cosa si confonde e chiunque è sostituibile, i protagonisti di queste storie conducono ciascuno un’inchiesta misteriosa e dall’esito imprevedibile. Tutto può cominciare con una telefonata nel cuore della notte, come nel caso di Daniel Quinn (Città di vetro), autore di romanzi polizieschi che accetta la sfida che gli si presenta e si cala nei panni di un detective sconosciuto. Ma può anche capitare che chi debba pedinare si senta a sua volta pedinato (Fantasmi); o, ancora, che ci sia qualcuno che s’immedesima a tal punto nella vita di un amico da sposarne la vedova e adottarne il figlio… (La stanza chiusa). Tre detective-stories eccentriche e avvincenti in cui Paul Auster inventa una sua New York fantastica, un «nessun luogo» in cui ciascuno può ritrovarsi e perdersi all’infinito.
Ed è proprio nell’invenzione di questa solitudine che i personaggi della Trilogia misurano il proprio io e scoprono il loro vero destino.


Recensione

Continua a leggere

Recensione: Tutta la verità su Ruth Malone – Emma Flint

Tutta la verita su ruth malone

Trama

New York, una torrida estate del ’65. Capelli cotonati rosso fuoco, pantaloni Capri, sigaretta tra le labbra: Ruth Malone, divorziata e giovane madre di due bambini, è la Marilyn del quartiere. Le piace bere, uscire, avere uomini diversi, specie ora che ha dato il benservito al marito Frank, con cui è in guerra per la custodia dei bambini. Cindy e Frank Jr. sono i suoi piccoli tesori, i capelli che pettina ogni mattina e le bocche che sfama ogni giorno, stando attenta che mangino abbastanza verdura. Ma poi, un mattino, Ruth non li trova più nei loro lettini. La polizia arriva e subito qualcosa non quadra: trovano le bottiglie di bourbon vuote, i bigliettini d’amore di troppi uomini in una valigetta sotto il letto, e Ruth troppo truccata, troppo bella. Le vicine scuotono il capo: il Queens intero sembra traboccare di pettegolezzi e mezzi sussurri, “madre distratta”, “l’ha fatto apposta”. Pian piano Ruth si accorge che la “verità” degli altri – senza prove a suffragarla, solo illazioni – le si sta chiudendo sopra come il coperchio di una bara. Solo Pete Wonicke, giornalista in cerca di storie, cercherà di guardare oltre le apparenze, innamorandosi di questa donna sbagliata, che pagherà la propria imperfezione nel modo più terribile. Ispirato al caso di cronaca nera che sconvolse l’America degli anni ’60.


Recensione

Continua a leggere

Recensione: Più donne che uomini – Ivy Compton Burnett

piuxx-donne-che-uomini-673x1024

Trama

In una prospera cittadina inglese a inizio Novecento, un grande istituto femminile è diretto da Josephine Napier, un generale ingioiellato: alta e austera, un viso regale, «vestita e pettinata in modo da esibire i suoi anni, anziché nasconderli». Impeccabile in ogni gesto e in ogni parola, è il punto di riferimento imprescindibile per tutti, le studentesse, il corpo docente e i suoi familiari: il marito Simon, oscurato dalla personalità della moglie, il figliastro Gabriel, il fratello Jonathan, vedovo calato nel ruolo dell’anziano zio e amante segreto ma non troppo di Felix Bacon, giovane sfaccendato. Al gruppo si unisce presto Elizabeth, una vecchia conoscenza di Josephine che viene assunta come governante e porta con sé la figlia Ruth. Le giornate sono scandite da una serie di rituali obbligati e da dialoghi in cui si dice tutto e niente, botta e risposta infiocchettati che in realtà nascondono universi interi. Finché un tragico evento inaspettato fa precipitare ogni cosa, dando vita a una reazione a catena che sconvolgerà le vite di tutti e porterà a galla il lato oscuro di ognuno di loro. Nessuno è chi dice di essere, e dietro alla spessa patina del codice vittoriano si nascondono segreti celati per intere esistenze. Verranno fuori tutti, uno dopo l’altro. Pagine indimenticabili e soppesate perfettamente, in cui l’umorismo pungente si mescola con la tragedia, e le piccole interazioni quotidiane con i grandi drammi della vita.


Recensione

Continua a leggere

Recensione: Cercando Alaska – John Green

Cercando Alaska

Trama

Miles Halter, sedici anni, colto e introverso, comincia a frequentare un’esclusiva prep school dell’Alabama. Qui lega subito con Chip, povero e brillantissimo, ammesso alla scuola grazie a una borsa di studio, e con Alaska Young, divertente, sexy, attraente, avventurosa studentessa di cui tutti sono innamorati. Insieme bevono, fumano, stanno svegli la notte e inventano scherzi brillanti e complicati. Ma Miles non ci mette molto a capire che Alaska è infelice, e quando lei muore schiantandosi in auto vuole sapere perché. È stato davvero un incidente? O Alaska ha cercato la morte? Edizione speciale per il decimo anniversario del libro con introduzione di John Green, le risposte dell’autore alle domande più frequenti, le scene eliminate dal manoscritto originario.


Recensione

Continua a leggere