LA VERITA’ SUL CASO HARRY QUEBERT – JOEL DICKER // Recensione

Marcus Goldman ha conosciuto la gloria letteraria ma da qualche tempo è in pien_la-verita-sul-caso-harry-quebert-1369126713a crisi di ispirazione; per questo si rivolge a Harry Quebert, il suo anziano professore di letteratura che già anni prima l’aveva salvato da un percorso pericoloso, per chiedergli aiuto. Harry gli offre subito uno spunto narrativo: gli racconta infatti di una ragazza, Nola, con cui oltre trent’anni prima ebbe una storia tormentata (segnata dalla grande differenza d’età), che a un certo punto – era il 1975 – sparì all’improvviso. Pochi giorni dopo essere rientrato a New York, Marcus viene però a sapere che il cadavere della ragazzina è stato ritrovato proprio nel giardino di Harry e che quest’ultimo, accusato dell’omicidio, rischia ora la pena di morte. Ma Marcus non può credere a questa ipotesi e decide di indagare per scoprire la verità e scagionare il suo amico.


Bellissimo.
Mi ha fatto ridere, mi è sembrato una specie di romanzo alla “Cold Case” – per chi avesse visto almeno una volta la serie TV in questione – e ho amato questo lato pieno di flash back che stimola la fantasia in una maniera assurda e non stanca mai.
Lo scrittore è un gran figo, ed è pure bravo.
Non ti aspetti niente di quello che succede, niente di niente di NIENTEEE!!!
Ci sono tantissimi colpi di scena.
Sono rimasta molto colpita dalla storia d’amore tra Harry e Nola, soprattutto ad un certo punto del libro. Poi a me sono sempre piaciute le storie degli anni ’70 (nei flash back l’epoca è quella) e me li immaginavo in una cittadina sperduta a incontrarsi di nascosto cercando di amarsi in tutti i modi… teneroni.
Io ho bisogno fisico che ci facciano un film, non mi basta quello che mi sono creata da sola nella testa: sembra che si stia raccontando qualcosa di vissuto, non di inventato, e sembra proprio una sceneggiatura perché i particolari, le emozioni e i movimenti sono perfetti, perfettamente descritti.
Penso che sia uno dei libri migliori che abbia mai letto, ovviamente nella mia cerchia ristretta di libri letti.
LO AMO, LO AMO, LO AMO.