Rispondo ai vostri TERMINI DI RICERCA – Seconda puntata

Volevo cominciare questo post – che è uno di quelli in cui posso parlare per ore di ciò che voglio – scusandomi con voi. Ad aprile, lo ammetto, non sono stata estremamente presente e ho pubblicato solo una decina di recensioni. Questa situazione è dovuta semplicemente al fatto che ultimamente mi sto dedicando principalmente alla scrittura, che è una cosa alla quale tengo tantissimo (potete leggermi su Wattpad), e sto leggendo molto di meno.
Non sarà una situazione permanente, però, perché cercherò di riprendere tutte le mie vecchie abitudini al più presto.
Possiamo dedicarci, ora, allo scopo principale del post, ovvero: RISPONDERE AI VOSTRI TERMINI DI RICERCA!

La barra di ricerca che vedete a destra (guardando il PC/Tablet/Smartphone), grazie all’attivazione dei Cookies è un’arma potentissima:
posso vedere tutto ciò che cercate!

Certo è che non posso vedere CHI scrive COSA, perciò non posso contattarvi per rispondere alle vostre domande. Non lo farei comunque, la privacy è importante.

Trovate qui la prima puntata, ma adesso dedichiamoci alla seconda, quella dedicata al mese di aprile!♥

Senza nome

Libro che parla di Keri Ann e un attore
Sono due: “Un’incantevole tentazione” ed “Un messaggio per te”, buona lettura♥

Cioccolayoelibri
Sono io, anche se con un nome un po’ storpiato.

La mossa del cartomante, chi è l’assassino?
A parte il fatto che non ho letto questo libro, non capisco perché vi piaccia spoilerarvi così le cose :/

Costo del libro Single ma non troppo di Liz Tuccillo
15,90€, prego

Cioccolato e libri
Sono sempre io

L’ultimo sacrificio spoiler
Non ne faccio! Inutile che li cercate qui da me. Io addirittura non metto neanche le trame delle saghe, a volte

Significato a volte penso che la mia testa sia così grande perché è piena di sogni
E’ una frase di Joseph Merrick, giusto? Cerca qualcosa su di lui su Wikipedia, ti stupirai nel leggere la sua storia.

Come finisce il romanzo segreti bugie e cioccolato
Non ve lo dico, pappappero

Cacao e guerra
Non lo so perché siete così fissati a cercare questi strani collegamenti sul cioccolato nel mio blog, forse devo cambiare nome…

Natasha Boyd Biografia
Natasha Boyd è laureata in psicologia, ha lavorato nel campo del marketing e vive nella Carolina del Sud con il marito e i figli.Un’incantevole tentazione, il suo romanzo autopubblicato online, ha scatenato uno straordinario passaparola conquistando oltre 100.000 lettori e aggiudicandosi il Digital Book Award for Adult Fiction 2014.
Un successo che ha attirato l’attenzione di importanti editori internazionali, che hanno deciso di pubblicare il libro in edizione cartacea. Giunti ha acquisito anche i diritti del sequel Forever Jack, accolto con altrettanto entusiamo dai lettori americani.

L’isola degli sperduti parte 2 descendants
Allora ragazzi questa notizia interessa anche me, perché l’isola degli sperduti mi è piaciuto tantissimo. Il sito di Melissa De la Cruz dice “Return to the Isle of the lost is out May 24″
e quindi dovrebbe uscire il 24 maggio in inglese 🙂

Heartbreakers sugli one direction?
Non lo so. E’ una fanfiction e si ispira per forza alle boy band (e la più famosa ad oggi è quella degli One Direction) però non ho mai letto una dichiarazione dell’autrice riguardo a questo. Penso che si sia ispirata di sicuro a loro, ma anche ad altre band. Per esempio i 5SOS, per dirne una. Penso che sia una fanfiction ispirata all’idea della boy band, non ad una boy band precisa.

Cioccolato Hogwarts
Mi sono venute in mente le cioccorane, poi mi è venuto in mente Ron da piccolo nel treno con Harry e poi mi è venuta voglia di spararmi tutta la saga in un pomeriggio.

Chi legge più libri contemporaneamente
è scemo. (Volevo giocare a termina la frase e mi sono appena data della scema)

Quanti libri ci sono di The Carrie Diaries
Due: “The Carrie Diaries” e “Summer and The City” 🙂 Meravigliosi!

A thousand pieces of you Italia
Firebird – La Caccia, cercalo nel mio blog ♥

#ScrivimiAncora forse non è proprio destino
E’ destino, è destino♥


Questo mese avete ricercato molte cose simili tra loro, perciò non ho duplicato le risposte.
La puntata di aprile termina qui, ci vediamo il primo giugno con il prossimo appuntamento sul mese di maggio!

Un bacio e grazie per avermi letto :*♥

Rispondo ai vostri TERMINI DI RICERCA

La barra di ricerca che vedete a destra (guardando il PC/Tablet/Smartphone), grazie all’attivazione dei Cookies è un’arma potentissima:
posso vedere tutto ciò che cercate!

Certo è che non posso vedere CHI scrive COSA, perciò non posso contattarvi per rispondere alle vostre domande. Non lo farei comunque, la privacy è importante.
Vediamo insieme le ricerce più rilevanti/divertenti degli ultimi tre mesi!

Senza nome

Gennaio

Significato di quando ti viene data la possibilità di essere gentile o avere ragione scegli di essere gentile
Leggi Wonder e sarà tutto chiaro.

White Death Tim Vicary riassunto in inglese
Questo non è un sito che fa i compiti dei ragazzi, al massimo ci trovate la trama ❤

Scrivimi ancora finale
Perché? Perché volete rovinarvi il finale del libro/film?

Riassunto caro nipote studia a memoria
Allora, questa è, andando a memoria appunto, la lettera di Umberto Eco al nipote, che pubblicai tempo fa sul blog. Che significa riassunto? :’)

Scrivimi ancora fine
Rieccoci.

Costo saga l’accademia dei vampiri
#1   L’accademia dei vampiri 14,90€
#2   Morsi di ghiaccio 16,50€
#3   Il bacio dell’ombra 18,00€
#4   Promessa di sangue 18,00€
#5   Anime legate 14,90€
#6   L’ultimo sacrificio 16,90€
Totale: 99,20€

Se tu mi vedessi ora film
Mi spiace, ma non credo sia in programma per ora

La sognatrice interrotta
KATIAAAA TI CERCANOOOOO

Melissa landers invaded quando esce in italiano
Vi prometto che non appena la Newton Compton mi da un cenno, vi faccio sapere la data di uscita! Lo sto aspettando anche io 😦

Similitudini amore e cioccolato
Non lo so, ragazzi. Questo blog si chiama “Cioccolato&Libri”, non “Cioccolato&Amore”

White Death Tim Vicary riassunto in italiano
In italiano? Anche la traduzione?! No, dai.

Lettera finale del libro scrivimi ancora
Assurdo, vi volete proprio spoilerare tutto! :’)

 

Febbraio

Si possono leggere due libri contemporaneamente?
Mi sa che ci ho fatto un post su questa cosa. Si può, si può. Ne sto leggendo tre contemporaneamente, in realtà, se ti interessa.

(Qui c’è una perla che ho dovuto mettere su Google Traduttore)
Xhe cippe aveva vinto violetta beuregarde
Violetta Beuregarde è la tipa della fabbrica di cioccolato?
Che significa cippe?
xhe?
Aiuto. AIUTO.

Descrizione dell’uragano similitudine
In che senso?

L’unica ragione per cui non sono normale è perché nessuno mi considera normale
Grande Wonder, vai forte!

Lituania scrittori
Mi spiace, non ne conosco.
Ma nel caso ti chiedo: non è che con questo termine di ricerca volevi leggere il post di “Avevano spento anche la luna” di Ruta Sepetys?

Mentre fuori nevica finale
Ma dai…non ce la faccio

Marzo

E’ facile se non dico niente, tieni la boccaccia chiusa, cuciti le labbra
Speak. Le parole non dette.

Cioccolatoelibri
Sono io.

Libri tipo The Heartbreaker
Prova “Innamorarsi di una stella”, anche se non l’ho letto la trama è quella. O il film “Single by contract” 🙂

Speak le parole non dette spiegazione film
Mi dispiace ma non credo che il film sia mai uscito in Italia, e non l’ho neanche visto in lingua. Ma credo che, se leggi il libro, avrai le risposte che cerchi.

E’ vero che non ci sarà una ristampa dell’accademia dei vampiri?
Ma no, dai. Non rendiamo la Rizzoli così cattiva! Sono sicura che una cosina in Bur ce la fanno uscire.

Tutto l’amore smarrito trilogia
Ma che trilogia, ragà. Autoconclusivo, andate tranquilli.

Cioccolato e libri blog
Sono sempre io.

Quanto è stato pubblicato la stanza 13 di Robert Swindells?
1989, secondo Wikipedia. Sappiate che è uscita una ristampa mondadori per ragazzi 🙂

Il patto Picoult Jodi film
Il film NON è in produzione, mi dispiace.

Riassunto capitolo 11 Berlin i fuochi di Tegel
Adesso addirittura il riassunto del capitolo specifico. Sono un blog di compiti a casa, mi rassegno.

J.K.Rowling copertina libro Harry Potter e la pietra filosofale
Quale ti serve? L’edizione del castello? Quella semplice Salani gialla? Quella dell’edizione illustrata? Quella originale in lingua? Google immagini ti aiuterà alla grande.

Romanzi d’amore
A destra del blog trovi le “categorie”, clicca su amore e sarai accontentato.

Isola dei titani statua santa elisabetta
La ricetta segreta per un sogno è il libro che cerchi.

Il cioccolato e la seconda guerra mondiale
Oddio, mi trovate impreparata.

Commenti positivi prometto di sbagliare
E no, mi dispiace, non erano tanto positivi i miei.

Un amore oltre le stelle il seguito
Stiamo tutti attendendo: Newton dacci un segno, vogliamo la Landers.

La custode di mia figlia libro autrice
Era “La custode di mia sorella”, se scrivete figlia non lo trovate manco per l’anno prossimo.


 

La puntata termina qui, ci vediamo il primo maggio con il prossimo appuntamento sul mese di aprile (sto già vedendo perle).

Un bacio :* ❤

 

Recensione: Io e te all’alba – Sanne Munk Jensen, Glenn Ringtved

29356728

Titolo: Io e te all’alba
Autori: Sanne Munk Jensen, Glenn Ringtved
Casa editrice: Piemme
Pagine: 324
Prezzo: 17,00€ cartonato / 7,99€ ebook

Trama:

Louise vive ad Aalborg, in Danimarca. Ha diciassette anni, va al liceo. I suoi genitori sono brave persone. Una sera conosce Liam, un ragazzo poco più grande di lei, e i due si innamorano perdutamente. Trovano un minuscolo appartamento ai margini della città e si amano, fra sesso e droga, senza limiti. Liam ha tanti sogni, ma una pessima idea su come realizzarli. Comincia a lavorare per Johannes, uno spacciatore, un pesce grosso. All’inizio va a gonfie vele, ma poi la situazione precipita, trascinandosi dietro tutto e tutti. È inutile chiedersi perché Louise non sia scappata quando ancora poteva farlo. Non l’ha fatto e basta. Questa storia racconta il perché.


 

Vi faccio, per la prima volta in vita mia, un piccolo spoiler: Louise e Liam sono morti.
Perché ve lo sto dicendo? Perché, in realtà, è una cosa che scoprite già dal primo capitolo.
La narratrice di questo libro è Louise, ragazza morta, che vede tutti mentre nessuno vede lei e racconta la sua storia dall’incontro con Liam fino alla loro morte.

Vorrei poter spostare la mano. Vorrei tanto lasciarla scivolare in quella di Liam come una volta, e dire a mamma di non piangere più. Vorrei ripeterle tutto quello che mi ha detto Liam a casa, prima che uscissimo per andare al ponte. Vorrei descrivere l’alba mentre eravamo lassù, che l’ha fatto quasi diventare bello. E giusto. Vorrei far capire a lei e a papà il perché. Raccontare la storia vera. E vorrei che Liam mi abbracciasse. Evidentemente, però, questa è una delle cose che non si possono fare da morti.
Forse da questa citazione riuscirete già a capire quanto questo libro sia scritto bene.
Ogni singola frase è un colpo al cuore. Questa storia ti entra dentro e non se ne va facilmente.
Mi servirà una cura di libri leggeri, dopo “Io e te all’alba”.
Chi mi segue sa che amo la scrittura di Valentina D’Urbano perché parla di persone brutte esteticamente e caratterialmente. Parla degli errori dell’essere umano.
Questo libro fa la stessa cosa: parla di quanto tutti, nessun personaggio escluso, siano stati stupidi.
Non è una storia come le altre: Loui e Liam sono innamorati ed hanno dei sogni… solo che Liam trova il modo più sbagliato del mondo per realizzarli.
E quando le cose per loro si mettono male non potranno contare su nessuno, solo su loro stessi.
E quando saranno sicuri che nemmeno così, nascondendosi, potranno salvarsi, inevitabilmente, si butteranno in un mare di acqua e moriranno così: ammanettati tra di loro per non perdersi tra le correnti, sempre insieme come da quando si sono conosciuti.
Hanno trovato la soluzione peggiore per i loro problemi, come avevano trovato quella peggiore per realizzare i propri sogni.
Errare è umano, ma qui sbagliano davvero troppo.
Sbagliano Loui e Cille quando prendono quell’autobus che le porterà ad incontrare Liam e Jeppe; sbagliano Liam e Jeppe quando decidono di spacciare; sbagliano i genitori di Louise quando invece di restare vicini, si allontanano; sbaglia il padre di Liam quando si ubriaca senza sosta.
Sbagliano tutti, perché sbagliare è umano. Sbagliano, ma forse no. Ogni decisione è una via che si intraprende: la vita è una rete fitta creata da decisioni e non si può mai tornare indietro.
Lo amo da qui fino alla fine del mondo. Anche quando è un idiota o quando è arrabbiato con me. Lo amo tantissimo e vorrei solo che lui ricambiasse il mio amore. È l’unica cosa a cui riesco a pensare e mi odio, perché sono fatta così.
Voto: 9

Libri di sogni: Quella vita che ci manca – Valentina D’Urbano ♥

Recensione “Il rumore dei tuoi passi” – Valentina D’Urbano
Recensione “Alfredo” – Valentina D’Urbano

Senza nome

Scoprite di più sulla collaborazione cliccando qui: LIBRI DI SOGNI.

817Eo3wI1jL

Titolo: Quella vita che ci manca
Autore: Valentina D’Urbano
Casa editrice: Tea
Pagine: 336
Prezzo: 10,00€

Trama:

Gennaio 1991. Valentino osserva le piccole nuvole di fiato che muoiono contro i finestrini appannati della vecchia Tipo. L’auto che ha ereditato dal padre, morto anni prima, non è l’unica cosa che gli rimane di lui: c’è anche quell’idea che una vita diversa sia possibile. Ma forse Valentino è troppo uguale al posto in cui vive, la Fortezza, un quartiere occupato in cui perfino la casa ti può essere tolta se ti distrai un attimo. Perciò, non resta che una cosa a cui aggrapparsi: la famiglia. Valentino è il minore dei quattro fratelli Smeraldo, figli di padri diversi. C’è Anna, che a soli trent’anni non ha ormai più niente da chiedere alla vita. C’è Vadim, con la mente di un dodicenne nel bellissimo corpo di un ventenne. E poi c’è Alan, il maggiore, l’uomo di casa, posseduto da una rabbia tanto feroce quanto lo è l’amore verso la sua famiglia, che deve rimanere unita a ogni costo. Ma il costo potrebbe essere troppo alto per Valentino, perché adesso c’è anche lei, Delia. È più grande di lui, è bellissima – ma te ne accorgi solo al secondo o al terzo sguardo – e, soprattutto, non è della Fortezza. Ed è proprio questo il problema. Perché Valentino nasconde un segreto che non osa confessarle e soprattutto sente che scegliere lei significherebbe tradire la famiglia. Tradire Alan. E Alan non perdona. Questo è un romanzo sull’amore, spietato come solo quello tra fratelli può essere. Ma è anche un romanzo sull’unico altro amore che possa competere quello che irrompe come il buio in una stanza.

La recensione di Cioccolato e Libri:

Ho letto “Il rumore dei tuoi passi”, ho letto “Alfredo e, adesso, ho anche letto “Quella vita che ci manca”.
Sono praticamente entrata in tutte le storie della Fortezza e posso ormai dichiarare che mi sento parte di essa.
Questa è la storia di Valentino, Alan, Anna, Vadim, Letizia, Delia e Caterina.
La famiglia Smeraldo si compone così:
Letizia è la mamma che ha avuto quattro figli da tre uomini diversi: dal primo è nata Anna, dal secondo Alan e Vadim, dal terzo Valentino.
L’unico padre vero che hanno avuto, tutti e quattro, è stato il padre di Valentino che purtroppo è morto in un incidente stradale. Gli altri tre se ne sono andati.
Valentino è il più piccolo, segue suo fratello Alan in ogni cosa che fa. Vadim ha un disturbo di cui non viene fatto il nome: il suo cervello non si sviluppa di pari passo con il corpo e, a ventiquattro anni, ragiona come un bimbo di 9. Anna è la più grande, una mamma acquisita per tutti.
Alan compie azioni sconsiderate, sembra che niente possa fermarlo e tu lo giustifichi, dici “è fatto così”… “è fatto male”.

Valentina D’Urbano non scrive mai di bellezze straordinarie, scrive di persone brutte sia dentro che fuori. E’ questo che mi colpisce di più, tra tutto.
Non racconta le favole.

Alan è tormentato da Caterina. L’ha portata in casa qualche anno prima, lei ci è entrata ed era antipatica a tutti. Poi Alan è andato in prigione… e Caterina è sparita.
Non gliela possono neanche nominare che lui esce di testa.

Valentino conosce Delia, una ragazza che con la fortezza non centra niente, e vuole uscire da tutta quello schifo in cui si trova. Vuole smetterla con i furti che fa con Alan, con la vita che fa da quando è nato.
Vorrebbe fare il meccanico visto che con le macchine ci ha sempre saputo fare, costruirsi una famiglia con la donna che ama, andare via da quel posto e non tornare più.
Vorrebbe regalare delle cose belle a sua sorella Anna, a sua madre Letizia…

Ma dalla fortezza non scappi facilmente.

Un consiglio per chi si cimenterà nella lettura: quando finirete il libro, arrivati all’ultima parola dell’ultima pagina, rileggete le prime due… Capirete molte cose che all’inizio non potevate comprendere.

Tu sei il pezzo di vita che mi manca.
E oggi, in un modo o nell’altro, sono tornato a prenderti, perché deve finire.
Deve tornare tutto com’era.

Voto: 8 e mezzo.


La recensione di Sognatrice Interrotta:
Il blog: http://www.sognatriceinterrotta.blogspot.it

Questa è la storia di Valentino, Alan, Vadim e Anna. In questo libro non c’è un protagonista. Ogni componente della famiglia Smeraldo farà la sua parte rendendo questa storia completa. Valentino è un ragazzo dolce e viene visto un po’ come il pilastro della famiglia. Alan è quello che con il suo brutto carattere si mette sempre nei guai ma allo stesso tempo sa che per lui non c’è una soluzione diversa se vuole far sopravvivere la sua famiglia. Anna è la più grande ma anche quella che fa da seconda mamma a tutti. Vadim è bello ma purtroppo il suo cervello ragiona come un bambino di 10 anni. Questi ragazzi sono cresciuti alla fortezza e sono consapevoli che nessuno di loro se ne andrà come se non potessero avere una speranza in una vita migliore. La famiglia Smeraldo galleggia e riesce nonostante i problemi economici a rimanere a galla. Alan è perennemente arrabbiato da quando la sua ragazza non l’ha aspettato dopo i mesi di carcere. Valentino si è innamorato di una ragazza particolare incontrata per caso: Delia. Delia è la vita d’uscita per Valentino ma Alan, deluso dall’amore, sembra voler sempre cercare quel qualcosa che renda inferiore Delia. Questa è la storia di ognuno di loro e del loro modo di essere. In questo libro si parla dell’amore tra fratelli nonostante i padri diversi. I sentimenti si intrecciano in una cruda realtà in cui la vendetta, la sconfitta e la rabbia è sempre dietro l’angolo. E’ una storia che alla sua conclusione diventa disarmante e prende quel spessore maggiore come se chiudesse una parentesi, una finestra nel modo di questa famiglia. L’autrice come sempre ci regala dei personaggi imperfetti, con l’anima danneggiata. La sua narrazione come sempre è bella e cruda ma non scontata. Questa storia non può essere digerita con velocità semplicemente perché pesa ad ogni pagina. Questa è una realtà che personalmente mi ha resa triste e arrabbiata. L’unico difetto personalmente è che non mi sono sentita così coinvolta o emozionata rispetto al primo libro dell’autrice. Tra tutti loro Alan è quel personaggio che non si può accettare e non si può amare nonostante nasconda molto nel profondo un lato umano.

12483921_10208141008743886_783337620_n

Libri di sogni: Panic – Lauren Oliver ♥

Senza nome

Scoprite di più sulla collaborazione cliccando qui: LIBRI DI SOGNI.

Panic-Lauren-Oliver

Titolo: Panic
Autore: Lauren Oliver
Casa editrice: Safarà Editore
Pagine: 363
Prezzo: 18,00€

Trama:

È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un’America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi.
Heather, Dodge, Nat e Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare. Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro; la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio.
Sei pronto a giocare?

La recensione di Cioccolato e Libri:

Cara Lauren, ci tenevo a dirti che sei proprio una pazza scatenata!
Come ti viene in mente di farmi prendere certi colpi al cuore?

Ci terrei a precisare che, quando ho comprato il libro, leggendo la trama pensavo fosse un distopico e che “Panic” fosse un gioco che i ragazzi diplomati erano obbligati a fare.
Non è così.
In realtà a “Panic” ci si può iscrivere volontariamente e si entra in competizione saltando da una scogliera (ecco il perché della copertina).
Chi vince “Panic” ha diritto ad un compenso in denaro parecchio alto.
Tre dei ragazzi che conosceremo nel libro, Natalie, Heather e Dodge, saltano la scogliera per motivi diversi. Bishop rimarrà a guardarli.
I motivi di Natalie? Lei vuole fare la modella, vuole andare ad Hollywood.
I motivi di Heather? Lei in realtà non voleva neanche saltare, le è venuto un raptus. Utilizzerebbe i soldi per scappare via con sua sorella Lily, considerando che ha una situazione familiare veramente orribile.
I motivi di Dodge? Vendetta. Qualche anno prima sua sorella ha partecipato a “Panic” e un altro concorrente ha manomesso la sua macchina, facendole perdere, in seguito ad un incidente stradale, l’uso delle gambe. Quest’anno, insieme a Dodge, parteciperà anche il fratello del colpevole della situazione di sua sorella.
E Bishop? Sin dalle prime pagine vediamo che c’è decisamente qualcosa che non va in lui, scompare all’improvviso, non risponde agli SMS… Ma perché?

Questo non è solo un libro su un gioco, “Panic”, ma è anche una storia di quattro ragazzi che vogliono trovare una via d’uscita dai loro problemi.

Lauren Oliver scrive benissimo, la adoro, ti fa restare incollata alle pagine.
Però… è una pazza!
Per vincere “Panic” devi superare delle prove. E che prove da crepacuore!

Voto: 9 e mezzo.


La recensione di Sognatrice Interrotta:
Il blog: http://www.sognatriceinterrotta.blogspot.it

Panic è una sfida, un gioco tra ragazzi che rischiano le proprie paure e se stessi. Panic è la carta vincente per cambiare la proprio vita e tutti i personaggi di questa storia saranno “costretti” a provarci per divertimento, per i soldi, per vendetta..ognuno guidato da una motivazione.
Il libro è suddiviso secondo due punti di vista: Heather e Dodge.
Questi due protagonisti, a modo loro, ci guideranno nella storia e nei vari step della sfida.
Il gioco di Panic non è l’argomento principale nonostante risulti essere sempre presente ma la storia di questi ragazzi è intrecciata al perché hanno deciso di partecipare.
Heather è una ragazza con una vita difficile. Vive in una roulotte e la madre è quasi sempre ubriaca o drogata. Heather però ama la sorellina e farebbe di tutto per darle una vita migliore.
Dodge vive con la madre e una sorella maggiore in sedia a rotelle. Lo stesso gioco ha portato la sorella a perdere l’uso delle gambe in un tragico incidente.
Nat è la migliore amica, vive agiata e ha una famiglia solida ma vuole andarsene e diventare attrice o modella.
Queste vite verranno scosse dalla competizione portandoli all’inizio a cambiare e ad allontanarsi l’uno dall’altro fino a diventare complici e uniti.
Le sfide sono molto particolari e alcune vi daranno quel brivido di attesa.
Lauren Oliver ha costruito una storia incredibile che non può assolutamente essere paragonata ad Hunger Games. Questi ragazzi sono normali e questo gioco è reale.
Ho adorato il modo in cui questi ragazzi e la loro vita si presentano davanti ai nostri occhi e quello che succederà vi terrà incollati alle pagine.
L’unico difetto che voglio sottolineare è che già dalle prime pagine si capirà un dettaglio molto importante della storia quindi quando verrà svelato non ci sarà molto quell’effetto sorpresa.
La scrittura della Oliver è davvero perfetta per come la storia viene narrata e per quanto mi riguarda è stata una lettura molto originale e coinvolgente.

11994258_10207386157513077_1162226688_n

Da oggi in libreria: La ricetta segreta per un sogno – Valentina Cebeni // La recensione & La ricetta

Situazione di lettura:

Sono pugliese, di Brindisi per l’esattezza, e qui in questo periodo il tempo è un po’ così.
Quando ho iniziato a leggere il libro c’era vento, un vento fortissimo che faceva davvero paura, e dei nuvoloni neri infestavano il cielo. Andando avanti, il cielo si è fatto tranquillo, le temperature hanno raggiunto 22° e gli uccellini si sono messi a cantare nel giardino.

Direi che il clima era perfetto per questo libro perché, cari i miei lettori, questa lettura fa venire un’immensa voglia d’estate… e non solo. Il libro contiene delle ricette e quindi fa anche venire voglia di cucinare!
Le mie mani avevano troppa voglia di impastare, di fare torte con creme strane e di mettere tutto in frigo.
Decisamente esigevo una torta fresca.
Quindi? Cosa ho fatto? La prima torta della mia vita.
In realtà sono stata così brava da trovare ben due ricette su internet, di fare una sorta di mix e concludere in bellezza rendendola una torta fresca (e non una ciambella da tenere a temperatura ambiente, come era in origine).

La ricetta della torta ve la posso lasciare, ma gli uccellini non posso farveli sentire anche se qualcuno, la mia amica Katia (sognatriceinterrotta.blogspot.com), ha suggerito di postare il file audio che le ho mandato su whatsapp… ma si può essere più cretine di noi due? Non lo so.

Ho finito con le chiacchiere… parliamo di una cosa per volta, vi va?
Iniziamo con il libro, gentile omaggio della casa editrice Garzanti, da oggi in libreria.

La-ricetta-segreta-per-un-sogno

Il primo profumo che Elettra ricorda è quello del pane appena sfornato e dei biscotti speziati. Nella panetteria in cui è cresciuta ha imparato da sua madre che il cibo è il modo più semplice per raggiungere il cuore delle persone. Ma adesso che lei non può più occuparsi del negozio e ha lasciato tutto nelle mani di Elettra, i suoi dolci non hanno più questo potere. E tutte quelle domande rimaste in sospeso tra loro non hanno una risposta. Domande su un passato che la donna non ha rivelato a nessuno, nemmeno a lei, sua figlia. Elettra, persa e smarrita, sente di non avere altra scelta: deve fare luce su quei silenzi. Eppure in mano non ha altro che una medaglietta con inciso il nome di un’isola misteriosa, e una ricetta: quella dei pani all’anice che sua madre cucinava per sconfiggere la malinconia e tornare a sorridere. Proprio quei dolci le danno la forza per affrontare il viaggio verso l’isola del Titano, un pezzo di terra sperduto nel Mediterraneo la cui storia si perde in mille leggende. Se su un versante la vita scorre abitudinaria, sull’altro solo cortei di donne vestite di nero solcano stradine polverose che portano al mare. Un luogo in cui ogni angolo nasconde un segreto, una verità solo accennata. Un luogo in cui risuona l’eco di amori proibiti e amicizie perdute. Ma Elettra non ha paura di cercare, di sapere. Deve scoprire come mai il vento dell’isola porta con sé gli stessi sapori della cucina di sua madre, la stessa magia dei suoi abbracci che la facevano sentire protetta quando era bambina. Deve scoprire il legame tra la donna più importante della sua vita e quel posto. Perché solo così potrà ritrovare sé stessa. Solo così Elettra potrà credere di nuovo che cucinare è un gesto d’amore e che davvero esiste una ricetta per non dimenticare mai di sognare. La ricetta segreta per un sogno è un caso editoriale internazionale venduto in tutta Europa. Un romanzo indimenticabile sul potere del cibo e sulla forza del passato. Un romanzo capace di trasportare su un’isola affascinante e segreta in cui tutto è possibile. Un romanzo su una donna alla ricerca delle proprie radici.


 

Questo libro è tante cose: un romanzo costruito per farci compagnia, una storia misteriosa, colpi di scena, un amore tormentato, un rapporto madre-figlia che non si è mai sviluppato del tutto e una ragazza che cerca la strada per la verità.

Come farà Elettra a capire la storia di sua madre, ora in coma ed in pericolo di vita, e quindi la sua?
Complici degli avvenimenti decisamente soprannaturali, la ragazza partirà per un’isola… un’isola a dir poco strana.
L’Isola del Titano è devota a Santa Elisabetta, ha un monastero a lei dedicato, ed è totalmente spaccata in due parti. Nella parte del monastero ci sono solo delle vedove, nella parte più vicina alla riva, quella frequentata dai turisti, ci sono le altre persone.
Perché c’è questa divisione? Perché sull’Isola essere una vedova è quasi una colpa.
Non appartenere a nessuno non è concepito.
Elettra ha tante domande da fare ma non riesce ad ottenere nessuna risposta: tutti sembrano sapere ma nessuno vuole parlare.
Cosa nascondono gli abitanti dell’Isola?
Quando viene ospitata nel monastero ormai sconsacrato, poi, comincia a conoscere le vedove tanto emarginate da tutti e si sente più vicina a sua madre di quanto sia stata in tutta la sua vita. Non riesce a spiegarsi perché, sa che potrebbe aver vissuto lì durante la sua infanzia, ma perché nessuno sa niente di lei?
E perché, ogni tanto, sente una voce disperata chiamare il nome della donna che l’ha messa al mondo? Sta forse impazzendo? O c’è qualche segreto tra le pareti del monastero?

Una cosa è certa: vorrete scoprire la verità.

Quest’atmosfera mistery è accompagnata dalla storia del monastero in pericolo. Qualcuno vuole toglierlo a Lea, la legittima proprietaria, per costruire un hotel. Vuole togliere la statua di Santa Elisabetta e buttare a terra la casa di tre donne che Elettra conoscerà molto bene.
Troveremo anche un tocco di romance a rendere ancora più interessante la storia.

Un libro ben scritto di un’autrice italiana (ricordiamoci sempre di valorizzare le nostre perle) che merita di essere letto, anche se forse vi consiglio di intraprendere la lettura durante i mesi estivi. In poche parole è una bellissima storia.

Preparatevi ad una gran fame, a una voglia irrefrenabile di mandorle, amaretti, annessi e connessi. La frase che troneggia sul mio blog è “T’immagini se i libri si potessero mangiare?”… questo c’è mancato poco che finisse nel mio stomaco.

Voto: 8.


 

Ed ora, ecco a voi la ricetta che vi ho promesso. Non l’ho presa dal libro, come vi ho già detto, ma quando l’ho mangiata (7 pezzi di seguito) vi assicuro che pensavo che fosse perfetta per l’Isola del Titano.

Torta al limone farcita con crema al limone.

12722351_10205692067882935_1402313342_o

Ingredienti:

Dosi per otto persone.

Per il pan di spagna al limone:

  • 250 gr. di zucchero
  • 170 gr. di farina
  • 4 uova
  • 2 limoni
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • un pizzico di sale

Per la crema:

  • 2 tuorli d’uovo
  • 40 gr. di zucchero ( questa dose può essere aumentata fino ad 80 gr. a secondo di quanto succo di limone decidete di mettere e, soprattutto, di quanto volete fare dolce la crema. Se vi piace molto l’acidità del limone mantenete i 40 gr. Io ne ho usati 60 gr. )
  • 40 gr. di farina
  • succo di 1/2 limone (o un limone intero)
  • scorza di limone grattuggiata
  • 350 ml di latte

 

Preparazione pan di spagna al limone:

Munitevi di uno sbattitore elettrico (potete utilizzare anche la forchetta se siete pratiche) e preparate due terrine.
Sbattete i tuorli delle uova in una terrina insieme a zucchero, scorza dei limoni grattuggiata e succo di limone filtrato. In seguito unite la farina (aggiungendola un cucchiaio alla volta) e il lievito per dolci.
Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale (montano prima) e uniteli, per ultimi, ai tuorli.
Dopo che, grazie all’aiuto dello sbattitore/forchetta, avremo un composto cremoso e omogeneo possiamo versare tutto nella pentola che useremo per far cuocere il pan di spagna.
Potete scegliere una pentola per ciambella, con il buco, o anche uno senza. Ciò che importa è il gusto.

Cuocere in forno caldo a 180° per circa 30-35 minuti.

Preparazione crema al limone:

Per preparare la crema mettete in un pentolino (che metterete più in la sul fuoco) i tuorli d’uovo, lo zucchero e la farina. Mescolate con una spatola piatta fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete il succo di limone e la scorza e mescolate. Aggiungete il latte ( a temperatura ambiente ) e mescolate fino a che il tutto non sarà amalgamato.
Mettete il pentolino sul fuoco e mescolate sempre nello stesso verso finché la crema non sarà addensata.
A crema pronta, mettetela in un contenitore e coprite con pellicola trasparente per non far formare la crosticina sulla crema.

Assemblaggio della torta:

Quando la torta sarà cotta e leggermente intiepidita tagliatela a metà orizzontalmente. Aiutatevi con due tipi di coltelli, uno più piccolo e uno più lungo.
Iniziate a tagliare la torta con quello piccolo, percorrendo tutto il diametro. Quando avrete finito prendete quello più lungo e andate verso il centro della torta, tagliandola perfettamente a metà.
Separate la parte superiore da quella inferiore e versate la crema al centro della torta.
Una volta richiusa, spolverateci sopra dello zucchero a velo.
Piccolo consiglio: se avete dello zucchero a velo vanigliato il risultato è anche migliore.

Mettete la torta in frigo e aspettate che si raffreddi. Poi…
Divoratela ! ❤


 

P.S. A fine lettura del libro sono andata a comprare una confezione di amaretti bella grande.
Maledetto libro, addio alla dieta.

Recensione: Il compagno di banco – Simon Rich

compagno-di-banco

Trama:

Seymour Herson studia alla Glendale Academy, un’esclusiva scuola di Manhattan frequentata da ragazzi facoltosi dell’East Side. È timido, goffo, non ha amici e i compagni lo prendono continuamente in giro. Ma la sua vita è destinata a cambiare con l’arrivo di Elliot Allagash, il rampollo di una famiglia miliardaria, espulso già da diversi istituti per il suo comportamento indisciplinato. Elliot ha tutto ma è tanto annoiato e allora… decide di dedicarsi a un nuovo hobby: trasformare uno sgorbio umano nel ragazzo più popolare della scuola! Con l’aiuto dei soldi di Elliot e delle sue diaboliche strategie, Seymour impara a giocare a basket, diventa rappresentante di classe ed elimina uno dopo l’altro i suoi nemici. Ma la rete di menzogne in cui si è cacciato è fitta e ingarbugliata e uscirne non sarà affatto facile come pensava. Ironico, diretto, graffiante, Rich costruisce un romanzo d’esordio pieno di scoppiettanti colpi di scena in cui il divertimento è assicurato.


Che libro!
La cosa positiva, e più importante, di questo libro è che non ne puoi trovare uno identico, con una trama uguale o simile: è unico nel suo genere.
Simon Rich, con “Il compagno di banco”, ha fatto un bellissimo esordio… e ho troppa voglia di leggere qualcos’altro che sia uscito dalla sua penna d’oro.

Questa è la storia di due ragazzi di quattordici anni, Seymour e Elliot, che non potrebbero essere più diversi.
Lo stesso Seymour, cominciando a raccontare la storia, si stupisce che Elliot sia diventato il suo migliore amico.
Il primo è lo sfigato di turno, per niente atletico, asociale e bevitore di cartoni di latte al cioccolato.
Il secondo è totalmente superficiale, aiuta Seymour nella sua scalata al successo per noia, ha un taccuino nero sul quale segna i nomi dei suoi nemici e le vendette che attua nei loro confronti e passa il tempo a bere alcolici.
I piani di Elliot sono veramente geniali, mi sono davvero stupita della sua inventiva troppo divertente, e lo stesso sono i piani di suo padre, Terry.
Certo, perché Elliot non è mica diventato tale da solo.
Suo padre è ricco, perché gli antenati degli Allagash, a quanto pare, hanno inventato la carta, e passa il tempo a fare cose del tutto prive di senso: fa scrivere libri agli autori, li legge e poi li brucia; compra dipinti da pittori esponendoli nel suo museo personale, ma alla sua morte verranno distrutti; ha la folle ossessione di vincere sempre anche se non gliene può fregare di meno del titolo per il quale concorre.
Quest’ultima cosa è decisamente ereditaria.
Perché dico questo? Elliot vuole trasformare Seymour e, inizialmente, gli fa passare tutti i pomeriggi ad allenarsi per diventare un ottimo giocatore di basket. Quando quest’ultimo entra in squadra, che fa Elliot? Gli fa mollare la squadra. Certo, perché l’importante non è giocare a basket, è dimostrare che sa farlo.
Il libro è una continua salita al successo, comportamenti bizzarri, cinismo e superficialità.
E’ così contorto da risultare, a volte, irreale.
Ma è così meraviglioso che lo consiglio a tutti!

Voto: 9

 

Libri di sogni: Le avventure di Jacques Papier – Michelle Cuevas ♥

Senza nome

Scoprite di più sulla collaborazione cliccando qui: LIBRI DI SOGNI.

anteprima-le-avventure-di-jacques-papier-di-m-L-u_R0xL

Titolo: Le avventure di Jacques Papier
Autore: 
Michelle Cuevas
Numero Pagine: 192
Editore: 
DeAgostini
Prezzo: 
12,90€

Trama:

Jacques Papier ha otto anni e il terribile sospetto che tutti lo detestino. Tutti, tranne la sorellina Fleur. A scuola i professori lo ignorano quando alza la mano, ai giardinetti gli amici non vogliono mai giocare con lui, e a casa i genitori dimenticano sempre di aggiungere un posto a tavola. Ma la realtà è ben più terribile di quanto Jacques possa pensare… perché lui è solo l’amico immaginario di Fleur! Sconvolto, il ragazzino decide di iniziare un viaggio. Una lunga e sorprendente avventura alla ricerca di se stesso.

L’autrice:

Michelle Cuevas è nata nel Massachusetts e si è laureata in scrittura creativa presso la University of Virginia. Quando non scrive, adora dipingere o fare birdwatching. Se dovesse scegliere un altro lavoro rispetto a quello di autrice di libri, farebbe la paleontologa.


 

La recensione di Cioccolato e Libri:

Il piccolo principe degli amici immaginari.

Leggere questo libro mi ha riportata ai momenti in cui mi perdevo nel libro “Il piccolo principe”, nelle sue stranezze e negli insegnamenti che voleva lasciare. Questo libro, secondo me, ne segue abbastanza la scia anche concentrandosi sugli amici immaginari.
Ne “Il piccolo principe” si usa la fantasia per far comprendere dei concetti che, nella vita di tutti i giorni, a volte diamo così per scontati da perderli di vista. La stessa cosa accade in “Le avventure di Jacques Papier”. Cosa è “immaginario”? Cosa è “invisibile”?
Se una cosa per noi ESISTE, importa solo quello.
Ormai sapete quanto mi piacciano le storie per bambini, non è una novità per nessuno, e questo libro è entrato a far parte dei miei preferiti.
Una dolcezza assoluta, protagonisti fantastici e frasi che ti entrano dentro per non lasciarti più andare.

La verità è che questo è quello che vogliono tutti: qualcuno che ci conosca in questo modo, che ci capisca. Non parlo di gusti o di taglio di capelli, ma di qualcuno che veda quel che siamo in realtà. Vogliamo tutti trovare la persona che sa chi siamo, realmente, con tutte le nostre stramberie, e che ci accetta così. Vi è mai successo che qualcuno riuscisse davvero a vedervi? Che sapesse cogliere sul serio la parte più profonda di voi, invisibile al resto del mondo? Spero di sì.

Voto 9 ♥


La recensione di Sognatrice Interrotta:
Il blog: http://www.sognatriceinterrotta.blogspot.it

“La verità è che – ha risposto – immaginari o no, si è invisibili solo nella misura in cui si sente di esserlo.”

Jacques Papier è il perfetto fratello, compagno di giochi, amico e tutto ciò che un bambino può immaginare. Ed è proprio questo il punto. Un giorno Jacques scopre di essere immaginario. Lui non si sente così. Ha sempre pensato di essere vero e reale nonostante spesso si sentisse invisibile agli altri. La scoperta di questa verità destabilizza il nostro protagonista portandolo alla ricerca di se stesso, viaggiando in altre storie e diventando quell’amico speciale che solo i bambini possono vedere. Jacques non è solo in quest’avventura, con lui ci saranno altri “amici immaginari” ognuno dall’aspetto differente a seconda di come il proprio piccolo amico l’ha immaginato. Questa lettura è stata sorprendente sia per la fantasia dell’autrice sia per il ruolo di Jacques nella storia. Un libro che raccoglie dei bellissimi messaggi su noi stessi e sulla vita. Un viaggio alla ricerca dell’importanza della diversità e del vero affetto ma puntando l’attenzione anche sul valore della fantasia e di come sia fondamentale non solo per i più piccoli ma anche per gli adulti. Jacques diventa non solo l’amico dei vari personaggi che incontrerà ma anche un nostro piccolo amico che nella semplicità e nel suo essere confuso riuscirà a donarci dei piccoli insegnamenti con dolcezza e un’ironia poetica. Un romanzo che consiglio a tutti, dai più piccoli ai più grandi.

“Non m’importa di quel che pensano gli altri” – ha detto. “Per me sei vero.” – “Okay, perfetto” – le ho risposto. “Ma di cosa sono fatto, Fleur? Non di qualcosa che si può toccare. Non di qualcosa che si può vedere.” “Ci sono un sacco di cose vere che non si possono vedere né toccare” ha obiettato Fleur. “C’è la musica, ci sono i desideri, a gravità. L’elettricità! E i sentimenti. E il silenzio.”

12606922_10208211592188428_1618287697_n

Opinioni senza spoiler: Il bacio dell’ombra (L’accademia dei vampiri #3) – Richelle Mead

10795913

Ho parlato del primo capitolo della saga qui –> L’accademia dei vampiri <– (quindi tutto ciò che riguarda trama iniziale e libri che compongono la saga si trova in quell’articolo) e del secondo capitolo qui -> Morsi di ghiaccio. L’accademia dei vampiri #2 <- (articolo rigorosamente privo di spoiler.

Oggi siamo qui per parlare del terzo capitolo di questa saga, Il bacio dell’ombra, che a mio parere è stato leggermente migliore del secondo.
Per me hanno avuto tutti il massimo dei voti, fino ad ora, ma scopriamo insieme le caratteristiche di questo libro, in confronto al secondo.

  1. Il rapporto tra Rose e Lissa:
    nel secondo libro mi ero “lamentata” del fatto che la storia non fosse più concentrata sul legame tra Rose e Lissa (come invece lo era stato nel primo) e che le due amiche riuscissero a stare insieme veramente per poco tempo. In questo libro, invece, halleluja, torna l’importanza del legame tra Lissa e Shadow Kiss Rose e di come esso consumi letteralmente l’una o l’altra ad ogni minimo uso dello Spirito.
    Inoltre vediamo anche le “conseguenze” del ritorno in vita di Rose, che apprendiamo già dal primo libro ma non analizziamo abbastanza fino al terzo.
  2. Scrittura:
    nel secondo libro mi ero “lamentata” (di nuovo) del fatto che a volte la scrittrice era come se si dimenticasse di ciò che aveva già spiegato in precedenza. Se nel secondo libro siamo accolti da un prologo che ci fa il riassunto del libro precedente, questo nel terzo libro non succede ma ci sono comunque le spiegazioni di determinate cose.
    A questo punto penso che l’autrice lo faccia di proposito, tende a rispiegare le cose per qualcuno che magari si approccia per la prima volta alla saga, per non dare loro problemi nel comprendere le situazioni… diciamo che non si comporta come il resto degli autori di saghe fantasy che ti “costringono” a leggere tutti i precedenti.
    Comunque, secondo me, chi non legge i precedenti si perde moltissimo!
  3. Lati positivi generali:
    Finalmente in questo libro, come ho già detto, vediamo le conseguenze reali del legame tra Rose e Lissa, degli sviluppi nel rapporto tra Rose e Dimitri, il motivo della presenza di Adrian (un personaggio che appare nel secondo libro) e cosa significherà per Rose diventare un guardiano e uccidere degli Strigoi.
    La trama è sempre differente, non si ripetono mai gli stessi avvenimenti e al lettore viene da pensare che all’interno dell’Accademia non ci si annoia mai… e infatti io questi libri li sto divorando!
    Ci metto un giorno a finirli e le pagine non sono affatto poche.
    Rose si riconferma la mia protagonista di fantasy preferita fino ad oggi.
  4. Lati negativi generali:
    Anche in questo libro la cara, carissima, Richelle Mead mi ha spezzato il cuore.
    Ora mi chiedo se la donna ci provi gusto… perché io no!
    Come hai potuto fare una cosa simile? DOPO quello che mi hai fatto passare nel due, ti ripeti nel tre e in maniera anche peggiore?
    Ogni libro meno dieci anni di vita.

 

Continuerò la saga? Assolutamente sì.

Un bacione!