Il profumo delle foglie di limone – Clara Sánchez

Di questa autrice ho già recensito “Entra nella mia vita“.

il_profumo_delle_foglie_di_lim

Trama:

Spagna, Costa Bianca. Il sole è ancora caldo nonostante sia già settembre inoltrato. L’aria è pervasa dal profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. Si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell’inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Juliàn, scampato al campo di concentramento di Mauthausen, che da giorni segue i loro movimenti. Sa bene che le loro mani rugose si sono macchiate del sangue degli innocenti. Ma ora, forse, può smascherarli e Sandra è l’unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi e a leggere dietro quella fragile apparenza. Adesso Sandra l’ha capito: lei e il suo bambino rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché è impossibile restituire la vita alle vittime, ma si può almeno fare in modo che tutto ciò che è successo non cada nell’oblio. E che il male non rimanga impunito. Un romanzo che ha sorpreso e ha scosso le coscienze, rivelandosi un caso editoriale unico. Uscito in sordina in Spagna, ben presto ha scalato le classifiche vendendo migliaia di copie grazie al passaparola del pubblico. Poi è venuta la consacrazione della critica: la vittoria del Nadal, il premio letterario spagnolo più antico e prestigioso. “Il profumo delle foglie di limone” racconta una storia di amore e di coraggio, di memoria e di colpa, una storia che rimane impressa nell’animo per sempre.


Di solito, quando leggo più libri di un’autrice, tendo a fare dei confronti.
Le storie, inevitabilmente, saranno diverse ma mi aspetto sempre che lo stile di narrazione sia più o meno uguale.
In questo caso, in realtà, non è andata così.
Su “Entra nella mia vita” avevo letto tante recensioni negative e nella mia vi dicevo esplicitamente che non ero d’accordo perché, per quanto fosse lungo e descrittivo di ogni particolare, era comunque una lettura che ti appassionava e che ti faceva quasi star male.

In “Il profumo delle foglie di limone”, in effetti, ho ritrovato quello stile di scrittura abbastanza lento ma non sono riuscita a farmelo piacere.

La trama ha uno sfondo storico ( cosa che, se mi seguite, sapete piacermi tantissimo) ma il modo in cui è scritto mi ha allontanata un po’.
Mi aspettavo che i personaggi fossero, come per il primo libro che ho nominato, accoglienti verso il lettore e che facessero trapelare le emozioni senza alcun filtro… invece questo, purtroppo, non accade.
E se accade, accade nel modo sbagliato.
L’idea di fondo è veramente bella, costruita in maniera esemplare… ma poi?
Su “Il profumo delle foglie di limone” non ho cercato delle recensioni in giro per il web perché volevo godermelo senza sapere cosa ne pensasse la gente, quindi se volete sapere cosa ne pensano gli altri sarà compito vostro cercare.

Il mio voto è 7 e mezzo.

 

White Death – Tim Vicary // Un libro in inglese

Dalla “Oxford” arriva, richiedendo un livello di inglese veramente basso, “White Death” (morte bianca) di Tim Vicary.

7378964Letto il secondo anno delle superiori è un romanzo mistery che può appassionare soprattutto perché parla di droga e di indagini poliziesche su una ragazza che è stata arrestata per uno sbaglio.
Purtroppo, e sottolineo questa parola, solo solo 6600 parole perciò se avete un buon livello di inglese lo finite in due ore e neanche.

A me è piaciuto e vi sto consigliando questo libro perché penso che delle letture in lingua (insieme ad altri piccoli trucchetti) possano sempre aiutare la gente a migliorarsi nel parlare, nel leggere e nel capire l’inglese.

Trama:

Sarah Harland is nineteen, and she is in prison. At the airport, they find heroin in her bag. So, now she is waiting to go to court. If the court decides that it was her heroin, then she must die. She says she did not do it. But if she did not, who did? Only two people can help Sarah: her mother, and an old boyfriend who does not love her now. Can they work together? Can they find the real criminal before it is too late?

Geronimo Stilton: Il castello di Zampaciccia Zanzamiao

Ancora un piccolo consiglio per i più piccoli, oggi…
Il castello di Zampaciccia Zanzamiao di Geronimo Stilton!

zampaciccia_zampamiao

Trama:

Geronimo ha una paura folle dei fantasmi! Soprattutto quando si tratta di fantasmi felini, che si aggirano tra le mura di un castello diroccato nella Selva Oscura… Che avventura da brivido!

“Chi ha paura dei fantasmi? Io! Soprattutto quando si tratta di fantasmi felini, che si aggirano in un castello diroccato nella Selva Oscura… ma tra mummie, streghe, pipistrelli e vampiri, alla fine riuscirò a scoprire il bizzarro segreto del castello!”

Dalla Collana Geronimo Stilton di Edizioni Piemme, per la serie Storie da Ridere, con 128 Pagine, ecco un piccolo libro per i più piccoli che, vi assicuro, non li traumatizzerà o terrorizzerà in alcun modo, ma appassionerà tutti.

Potete ancora ordinarlo qui ed è una buona notizia perchè molti dei libri che ho letto da piccola sono usciti fuori catalogo ( tristezza 😦 ).

Buona lettura e al prossimo consiglio libroso 🙂

Geronimo Stilton: Una tenera, tenera, tenera storia sotto la neve

E’ arrivato dicembre, FINALMENTE. Sta arrivando Natale, FINALMENTE.
Io sono super felice, dicembre è il mio meseeeee ❤

20151106_110202In occasione di queste atmosfere festose, delle luci appese per la città e dei regali, vi parlo oggi di un libro per i più piccoli:
“Una tenera, tenera, tenera storia sotto la neve”.

Non so voi, ma io da piccola uscivo pazza per Geronimo Stilton e quindi come potrei non dedicargli un articolo?

Non sono per niente sicura della reperibilità di questo libro, se è ancora nei cataloghi e/o ordinabile… ma chi lo sa, esistono ancora dei mercatini in fondo, qualcuno potrebbe imbattersi nel titolo e pensare al mio post, guardare il proprio figlio e ricordarsi che questa lettura è di ottima compagnia.

Trama:

“Ah, che gioia! È la viglia di Natale, fuori c’è aria di neve e in casa è tutto pronto per accogliere amici e parenti. Sarà una cena da leccarsi i baffi! Ma… squit! Di colpo tutto cambia e scopro di dover passare il Natale da solo con il mio pesciolino rosso Annibale. Sono malinconico, anzi triste, anzi disperato! Ma passeggiando per Topazia sotto la neve incontro tanti nuovi amici e tornando a casa trovo una sorpresa tenera, tenera… più tenera della mozzarella!”

Età di lettura: da 6 anni.

Nei giardini dell’anima – Antonello D’Attoma // Quando incontrai l’autore…

Ero alle elementari quando, nel periodo di Natale 2006, la maestra ci diede la notizia della presentazione di un libro nella nostra scuola.
Ovviamente, non essendo ancora in grado di capire l’importanza di incontrare il responsabile della nascita di una storia (avevo dieci anni portati male a livello cerebrale), non tempestai di domande il medico neurologo e giornalista in questione, ma ebbi l’astuzia di richiedere un autografo.
Il libro in questione si chiama “Nei giardini dell’anima” ed è di Antonello D’Attoma e per quanto io ne cerchi notizie su google, non si riesce a trovare granché.

20151106_110211

In mancanza di una trama e con la memoria che mi ritrovo, non potrei descrivervi esattamente perché qualcuno, grande o piccino che sia, dovrebbe leggere questo libro perciò, come mio solito, voglio intrigarvi con una frase tratta dalla storia.

Allora, c’era il tempo per fermarsi e riposare, per osservare i passeggeri ai finestrini di quella lentissima locomotiva e rispondere ai loro cenni di saluto, agitando brevemente il fazzoletto con cui ci si asciugava il sudore della fronte; poi, dissolto quel polverone, ci si poteva sedere all’ombra delle grandi querce e mangiare il pane con i pomodori e… c’era il tempo anche, per un bicchiere di vino.

Di tempo per sognare, però, davvero poco!

Non so dirvi perché questo libro non abbia ricevuto la pubblicità che merita, perciò ve la faccio io, visto che è un’opera che mi è piaciuta veramente tanto.

La piana delle acacie. Il gioco sul mare. Il tempo per sognare.

Ranocchi a merenda – Guido Quarzo // Una favola un po’ diversa…

3415-Bro.inddOrmai ho deciso di dedicarmi anche alle letture per i più piccini e oggi vi propongo questa meravigliosa, piccola, storia: “Ranocchi a merenda” di Guido Quarzo.

Io ho quest’opera perché, ai tempi, mi facevo regalare le confezioni di barrette kinder con i libri integrati… mangiavo e leggevo…
Poi qualcuno si chiede da dove proviene la mia pancetta.

La copertina che vedete qui di fianco è di un’edizione Piemme del battello a vapore, ha 56 pagine ed è stata pubblicata nel febbraio del 1996 (anno in cui io sono nata).
Il prezzo, se non è cambiato col tempo, è di 7,50€ ed il suo ISBN è  978-88-384-3415-0 per un totale di 56 pagine.

Le illustrazioni, bellissime, sono di Cecco Mariniello.

Trama:
C’era una volta una fata che, per trovare il suo principe azzurro, trasformava tutti i ranocchi in principi. Ma ai poveri ranocchi non piaceva per niente. Per fortuna un ranocchio intelligente suggerì alla fata una soluzione che fece felici tutti…

La main anonyme – Florence Esposito Duport // Un libro francese

Oggi mi sono alzata ricordando i tempi in cui ero bravissima in francese.
L’ho studiato per tre anni alle medie e prendevo sempre voti altissimi… dov’è finita ora quella mia bravura?
Si sarà nascosta da qualche parte perché non ricordo più neanche mezzo verbo 😦

Ho preso in mano il libro in lingua francese che lessi a quei tempi e qualcosa è spuntato nella mia memoria.
Parliamo di: “La main anonyme” (La mano anonima) di Florence Esposito Duport.
Il livello di francese necessario per capire il libro è veramente basso quindi è una storia super comprensibile a chi ha le basi. Il motivo per cui ve lo consiglio è che è una storia abbastanza carina e misteriosa: c’è una strana scritta che appare nella scuola e un gruppo di ragazzi si improvviseranno investigatori per scoprire a chi appartiene la mano responsabile.

viewImage.action

Trama:

Qui inscrit des insultes sur les murs du collège de Bastia, en Corse?
Pourquoi Cécile Lacotte, professeur de mathématiques, est-elle persécutée par un mystérieux calomniateur?
Trois élèves de la classe, Christine, Bernard et Marc, sont injustement accusés.
Ils se lancent alors sur les traces de cette “main anonyme”, assistés de leur inséparable ami Napoléon.
Napoléon aidera les trois collégiens sans jamais leur parler: un setter irlandais n’a pas le don de la parole.

ISBN: 9788842461630
Pagine: 96
Prezzo: €9,00

Ingredienti Libreschi Book Tag!

Oggi faccio un TAG, dopo tanto tempo, a mio parere molto carino.
Ringrazio Sognatrice Interrotta per avermi nominata e nomino a mia volta tutti quelli che vogliono farlo, siete liberissimi come l’aria.

Il Tag è composto da 8 domande, vediamole subito.

1) PREZZEMOLO: un libro che vedi ovunque

E quanti ce ne sono? Tanti! Ma uno che ho visto proprio dappertutto per qualche mese è stato Tutte le volte che ho scritto ti amo di Jenny Han. L’h

han_tutte le volte_cover

2) CIPOLLA: un libro che solo sentirlo nominare ti metteresti a piangere

Questi due, che raccontano la stessa storia da due punti di vista diversi, solo a sentirli nominare mi viene un nodo allo stomaco assurdo. Valentina D’Urbano mi ammazza.

RumoreTuoiPassi.indd9788850241705_alfredo

3) CAFFÈ: un libro che ti ha tenuta sveglia

Con Princess di Lauren Kate ho fatto le ore piccole. Non vedevo l’ora di sapere, di conoscere il finale, di passare altro tempo con i personaggi. Wow.

Princess Lauren Kate

4) PATATINE FRITTE: una serie irresistibile che non hai potuto far a meno di leggere tutta d’un fiato un libro dopo l’altro

Ho amato tante serie ma questa è stata una delle poche che ho letto quando i libri erano già tutti usciti in Italia. Per quello detto e per altri motivi, ho divorato la saga Trylle di Amanda Hocking.

12032952_877230935694535_135025414885161636_n11990588_877230929027869_8466306694959879620_n11232284_877230922361203_2298590067301246226_n

5) LIEVITO: un libro il cui successo è stato gonfiato troppo

Uno che ho visto proprio dappertutto, nonostante le recensioni negative, per qualche mese è stato The queen of the tearling. Proprio per le recensioni negative, successive a tutta la pubblicità che ha ricevuto, non l’ho comprato e non ho intenzione di farlo

6) CUPCAKE: un libro dalle mille sfumature e colori

Include tante cose, tante emozioni e sogni infranti. Fantastico 🙂

la strada che mi porta a te

7) OLIO: un libro che ti è scivolato via dalla mente

Di questo libro non trovo notizie su google e ho intenzione di scrivere presto un articolo MA proprio non lo ricordo. L’ho letto alle elementari e mi era piaciuto tantissimo ma devo proprio rivederlo… non ricordo neanche una parola 😦

20151106_110211

8) LIMONE: un libro che a tanti è piaciuto, ma che a te fa drizzare i peli.

La mia recensione negativa l’avete letta qualche giorno fa… ma che obrobrio !

3416618-9788817084178

A presto lettori e mi raccomando FATE QUESTO TAG ♥

Libri di sogni: Trollhunters – Guillermo Del Toro, Daniel Kraus ♥

Senza nome

Scoprite di più sulla collaborazione cliccando qui: LIBRI DI SOGNI.

trasferimento

Titolo: Trollhunters
Autore: 
Guillermo del Toro / Daniel Kraus
Numero Pagine: 349
Editore: 
DeAgostini
Prezzo: 
14,90 €

Trama:

È un sonnolento pomeriggio di fine estate a San Bernardino. Il sole è quasi tramontato, i fratelli Sturges pedalavano veloci mentre si inseguono con le loro pistole di plastica. Poi Jim, il più piccolo dei due, vede Jack entrare nell’ombra di un ponte. Non è un bello scherzo, pensa il Jim mentre prova a raggiungere il fratello e si lascia inghiottire dalle tenebre. All’improvviso, però, qualcosa si muove: una creatura più nera dell’ombra si si stacca dalla parete… Jim fugge, ma è solo. A partire da quel pomeriggio, di Jack non saprà più nulla. Molti anni dopo, toccherà al giovane Jim Jr., il figlio dell’unico sopravvissuto dei fratelli Sturges, il compito di trovare una risposta. Cosa è successo a zio Jack, quel pomeriggio di estate? E, soprattutto, è vero quello che si dice in città? Che furono i troll – creature orrende e affamate di esseri umani – a rapire Jack e insieme a lui molti, moltissimi altri bambini? Una storia che mette i brividi a firma di Guillermo del Toro, maestro dell’horror e del fantasy. Un romanzo indimenticabile che vi divorerà.


La recensione di Cioccolato e Libri:

Un fantasy senza fronzoli.
Il fatto che io sia perdutamente innamorata dei fantasy orientati più verso lo stile young adult non significa assolutamente che non mi piacciano anche i fantasy così.
Così come? Vi chiederete.
Così tanto concentrati sulla parte fantastica e non reale della storia da lasciare da parte il di più, così precisi nelle descrizioni tanto da farti entrare completamente in un altro mondo e, soprattutto, scritti così bene.
Jim Sturges è solo un ragazzino, ha 13 anni, e purtroppo da quando è nato ha dovuto convivere con un padre ossessionato dalla sua sicurezza. Lo zio di Jim, Jack,  è misteriosamente scomparso per mano di qualcuno che, secondo suo padre, potrebbe tornare in azione in qualunque momento. Quest’ultimo non ha tutti i torti… ma non saranno dieci serrature attaccate alla porta a fermare i Troll.
In ogni ombra, sotto ogni ponte, sotto il letto o nell’armadio: non sai mai da dove possono sbucare per rapirti.
Non tutti sono cattivi… e non tutti sono buoni.
Perché proprio la famiglia di Jim sarà coinvolta in questa storia? Che fine ha fatto lo zio Jack? Chi sono i Troll e che cosa vogliono?
Se volete trovare una risposta a queste domande, leggete il libro!
Mi è piaciuto veramente tanto, ho apprezzato ogni pagina. In conclusione posso dire che questi due autori sanno come costruire un fantasy di successo.
La gente mormora di una Serie TV imminente ma chi lo sa? Intanto ho ammirato il capolavoro di copertina per tutti questi giorni, ho coccolato il libro e so già come va a finire la storia.

Il mio voto è 8 e mezzo.


La recensione di Sognatrice Interrotta:
Il blog: http://www.sognatriceinterrotta.blogspot.it

Ho scoperto dell’uscita di questo libro all’improvviso e il solo fatto di leggere il nome di Guillermo Del Toro e la tipologia di personaggi mi ha portata a volerlo comprare. La storia si può definire un fantasy per ragazzi, visti i personaggi decisamente giovani ma potrei dire anche adatto ai più maturi viste le scene un po’ forti in alcune descrizioni dei Troll e qui si sente lo zampino di Del Toro, molto famoso per unire macabro e situazioni cupe, lasciando spazio a qualche brivido sulla pelle. Ciò che ho adorato di questa storia sono i Troll e il modo in cui sono stati creati, compreso il loro mondo vestito di un fascino molto “teatrale”. Jim e Tub ci accompagneranno nel loro presente fatto di voti bassi, umiliazioni e strategie per evitare il tipico bullo della scuola. Il loro momento arriverà quando il mondo dei Troll invaderà le notti di Jim portandolo verso la verità su zio Jack, scomparso da piccolo e su degli esseri mostruosi che si riveleranno degli ottimi compagni d’avventura. Come tutti i mondi fantasy anche i Troll hanno il loro temibile nemico e purtroppo questo coinvolgerà anche la popolazione umana. Questa storia ci parla della “salita” del più debole dimostrando che non bisogna mai farsi sentire inferiore dagli altri e tutti noi possiamo essere degli eroi. L’azione e il vero significato di famiglia e di amicizia non mancheranno. Una storia ricca di colpi di scena e costruita davvero bene, scritta in modo scorrevole ma che si lascia leggere con calma per assaporare le descrizioni molto precise dei Troll e degli scontri. Un libro che ci porta ad incontrare una figura molto originale e che mi ha lasciata davvero colpita.

12032411_10207423199839112_1678017_n