Recensione: Tutta la verità su Gloria Ellis – Martyn Bedford

Avete scoperto questo libro tramite un Blogtour con ben sei tappe, nel mio ed in altri cinque blog, ed avete conosciuto a fondo Gloria Ellis. Ora manca solo una cosa: la recensione.

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Trama

Gloria Ellis ha quindici anni e odia la sua vita. Odia la stupida cittadina di provincia in cui è cresciuta, la stupida scuola che frequenta e gli stupidi amici che vede tutti i giorni. È per questo che quando nella sua classe arriva un ragazzo nuovo, un ragazzo deciso a infrangere ogni regola, Gloria se ne innamora immediatamente. In apparenza Uman è tutto ciò che lei ha sempre sognato: è brillante, sicuro di sé, imprevedibile. Ed è pronto a trascinarla in un’avventura che non conosce limiti, se non quelli del proprio coraggio. Gloria accetta la sfida e parte – senza lasciare un biglietto, senza salutare nessuno – per una folle e romantica fuga attraverso l’Inghilterra. All’inizio tutto è come lei se l’era immaginato: un’esperienza liberatoria, esaltante. Presto, però, Uman si rivela diverso da quel che sembrava. E quando Gloria se ne accorge, quando scopre la verità su di lui, si ritrova ormai molto lontana da casa. Forse troppo lontana. Dalla penna di uno scrittore pluripremiato, una suspense psicologica che mozza il fiato. Una storia indimenticabile, costruita come un interrogatorio della polizia, in un rapido susseguirsi di domande e risposte, confessioni e colpi di scena. Fino all’ultima, strepitosa riga.


Recensione

Posso dire che questo libro mi è piaciuto discretamente, ma ho alcuni appunti da fare.
La storia parla di Gloria Ellis, ragazzina di quindici anni che è appena tornata a casa dopo essere scappata con un ragazzo. In realtà tutti credevano che fosse stata rapita, ma lei sostiene di essere andata via di sua spontanea volontà. Un ispettore di polizia la interrogherà e, con venti domande, arriveremo finalmente alla verità.
Quando Gloria conosce Uman, ragazzo appena arrivato in città, crede che lui sia strano. Con il tempo lo conosce e non può che rimanerne affascinata.
In realtà Uman mi è sembrato molto un incrocio tra Finch di “Raccontami di un giorno perfetto” e Margot di “Città di carta”. I discorsi esistenziali non possono mancare, la drammaticità del suo passato si farà sentire in ogni sua decisione e, soprattutto, questo ragazzo avrà degli atteggiamenti decisamente fuori dal comune per la maggior parte del tempo.
Tutto quello che è successo non è assolutamente colpa di Uman, bensì di Gloria che ha voluto seguirlo ovunque: questo è quello che lei vuole far capire alla polizia, ai suoi genitori ed al resto del mondo.
Un capitolo dopo l’altro entreremo nella vita “selvaggia” di questi due adolescenti che cercheranno di sopravvivere nel mondo dormendo in una tenda, rubando dai supermercati e scegliendo le destinazioni del loro viaggio con un mazzo di carte. Il destino è una parte integrante della storia, il caso e le infinite possibilità che la vita può riservare alle persone.
Lo stile di scrittura è davvero scorrevole, ti sembra di leggere una pagina e invece ne hai lette quindici. La storia vola davvero. Per quanto riguarda la trama, non posso dire che non mi sia piaciuta. L’unica pecca di questo libro, secondo me, è che alla fine ti lascia un po’ quel senso di non sapere perché lo hai letto. Non ti da un lieto fine “decente”, ma neanche un finale triste. Non ti lascia, inoltre, degli insegnamenti da portare con te o altro. Questo libro va letto per il semplice motivo di leggere, senza aspettarsi cambiamenti nel proprio stile di vita. Sono pochi i libri per cui ho detto una cosa del genere, ma non mi è sembrato che questa storia alla fine avesse un grande senso.
Nonostante questo punto, però, il libro è ben fatto e ho segnato tantissime citazioni.

Voto: 8 e mezzo

HAUL & IN MY MAILBOX | GIUGNO 2016

Buongiorno lettori, oggi ho pensato di fare un bel post dove vi parlo di tutti i libri che sono entrati a far parte della mia libreria nel mese di Giugno. Molti di questi mi sono arrivati dalle case editrici, perciò saranno delle novità, mentre altri sono miei acquisti o regali.

Continuate a leggere per scoprire i titoli.

Continua a leggere

Recensione: Dimmi tre segreti – Julie Buxbaum

Quando trovo libri come questo mi sento sempre super gioiosa. Ovviamente non posso perdere l’occasione di parlarvene, perciò scopriamolo insieme…

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Trama:

E se la persona che ti conosce meglio al mondo fosse l’unica che non hai mai incontrato?

Jessie ha sedici anni e una vita da schifo. O almeno così le sembra il giorno in cui lascia Chicago per frequentare il liceo più snob di Los Angeles. Ma proprio quando le cose si mettono male, riceve una mail misteriosa. Una mail in cui Un Perfetto Sconosciuto si offre di aiutarla a orientarsi nella giungla della nuova scuola, mantenendo però l’anonimato. Jessie è perplessa: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole davvero darle una mano? Il punto è che lei non è nelle condizioni di rifiutare un aiuto tanto generoso: sua madre è morta ormai da un paio di anni, e suo padre si è risposato, costringendola a trasferirsi dall’altra parte del Paese, in un posto che odia con un fratellastro che odia ancora di più. Ecco perché Jessie non può fare altro che fidarsi: presto, Un Perfetto Sconosciuto diventa il suo migliore amico, e lei decide che è arrivato il momento di incontrarlo. Ma, si sa, ci sono segreti che è meglio non svelare mai…


In seguito alla morte di sua madre ed al nuovo matrimonio di suo padre, Jessie Holmes si trasferisce da Chicago a Los Angeles.
Il suo primo giorno di scuola sarà sicuramente un disastro, ma qualcuno interviene per darle delle dritte utili per la sopravvivenza all’interno delle pareti scolastiche. Chi è questo qualcuno? Un perfetto sconosciuto: si firma così nelle email e non vuole dire il suo nome.
Mentre questa amicizia tra Jessie e Perfetto Sconosciuto cresce, la ragazza cercherà di farsi dei nuovi amici e conoscerà dei ragazzi di cui, inevitabilmente, sospetterà.
Il primo è Theo, il fratellastro, che la evita in continuazione ma magari vuole aiutarla indirettamente; il secondo è Ethan, ragazzo misterioso che impara poesie a memoria ed è sempre molto evasivo su tutto; il terzo è Liam, musicista che le fa ottenere un lavoro alla libreria di sua madre; il quarto è Caleb, ragazzo che indossa sempre una maglietta grigia e la saluta alzando il cellulare.
Chi di loro sarà il ragazzo misterioso? Lo scoprirete solo leggendo!

Il bello di questo libro è che non si parla solo di questa ricerca dello Sconosciuto, ma anche di altri temi come l’amicizia – soprattutto quella a distanza – e la sofferenza. Jessie è andata via da Chicago e lì ha lasciato Scarlett. Quest’ultima è una buona amica, sempre pronta ad ascoltare i dilemmi della nuova vita di Jessie, ma non riesce quasi più a parlare di qualcosa di diverso da questo. E’ vero che Jessie è andata via, come è anche vero che Scarlett è rimasta sola.
La sofferenza di Jessie è quella per la perdita di sua madre, una donna che amava non per “dovere” ma per piacere. Per lei sua madre era tutto. Suo padre si è risposato poco dopo, rendendola partecipe di tutto solo a cose fatte, e ha sradicato Jessie dalla sua routine per inserirla in un quadro che con lei non centra assolutamente nulla.
Fino a che punto è giusto essere arrabbiati? Quanto si può essere forti? Come si fa a trattenere le lacrime in continuazione per non mostrarsi deboli?

Un libro profondo e allo stesso tempo spensierato, che ho adorato in ogni pagina. Datemi più pubblicazioni come queste e sarò felice!

Voto: 9 e mezzo.

Da oggi in libreria: Wolf – La ragazza che sfidò il destino – Ryan Graudin

Cosa sarebbe successo se Hitler avesse deciso di mettere in atto l’Operazione Leone Marino e di invadere la Gran Bretagna nell’estate del 1940?

Cosa sarebbe successo se, invece di attaccare Pearl Harbor,
i giapponesi avessero aiutato il Führer nell’assalto all’Unione Sovietica?

Cosa sarebbe successo se l’Asse avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale?

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Trama:
E’ il 1956 e l’alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l’impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell’Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio?
Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un’occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler… e ucciderlo davanti a milioni di spettatori.
Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell’anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario dal fascino irresistibile…

Yael è una bambina che viene portata in un campo di concentramento e viene usata come cavia di un dottore per degli esperimenti. Questi esperimenti, con il tempo, la trasformeranno in una persona capace di cambiare il proprio aspetto: Yael può riuscire a cambiare il proprio volto.
A diciassette anni Yael è un membro della resistenza ed ha una missione: uccidere Hitler.
Per farlo dovrà prendere il posto di Adele Wolfe e partecipare ad una gara in moto in giro per il mondo. Tra i concorrenti c’è il fratello di Adele, Felix, c’è Luka che è innamorato di lei, ci sono nemici ed alleati.
Wolf è un romanzo misto tra vari generi: distopico, storico, d’avventura, sentimentale, young adult, fantasy, di spionaggio ed “on the road”.
Un mix perfetto, perché vi assicuro che il risultato è spettacolare.
All’inizio ero un po’ confusa, cercavo di capire bene dove mi trovassi e cosa stesse succedendo attorno a me, ma dopo le prime pagine mi sono resa conto che la storia era coinvolgente.
Non sono riuscita a staccarmi facilmente dalle pagine, ogni volta che avevo tempo accendevo il mio Kindle e mi fiondavo nella storia.
In ogni parola e azione si vede che chi ha scritto il libro si è informato su ogni singolo dettaglio, non ha lasciato davvero nulla al caso.
Lo stile di scrittura è perfetto, ciò che succede è approfondito con le giuste parole, senza mai uscire dai binari facendo diventare noiosa la storia.
In tre giorni di lettura ho consigliato questo libro a tutte le persone con cui ho parlato, l’ho “snapchattato” chiamandolo droga e ho sclerato su Goodreads dando 5 stelline.
Attendo con ansia il seguito, signore e signori!
Voto: 10 ❤

Ogni tuo silenzio – Laura Mercuri // Recensione

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Emilia, 26 anni, arriva a Bren dall’Abruzzo, con un vecchio trolley scozzese e pochi soldi in tasca. In quel paesino da cartolina arrampicato tra le montagne di un Nord sconosciuto, cerca l’occasione per lasciarsi alle spalle il passato e ricominciare. Ma è l’amore che trova, quando il suo sguardo curioso si posa per la prima volta sul corpo alto e sottile di Aris, sugli occhi azzurrissimi, sui capelli biondi e ribelli. Aris è il falegname del paese, conduce una vita in sordina, appartata e un po’ misteriosa, ma i suoi silenzi nascondono torrenti di emozioni e tra le sue dita forti e nervose il legno assume forme perfette, sensuali. Lentamente, Emilia e Aris si abbandonano a un’attrazione profonda, che li consuma e li completa con la stessa dolce furia. Ma qualcosa o qualcuno nel loro passato lotta per riacciuffarli, mentre nuovi ostacoli sorgono a minacciare la loro felicità. Saprà il loro legame superare le menzogne e i tradimenti, vincere l’invidia e guarire la solitudine? Con un linguaggio semplice e schietto, Laura Mercuri racconta luci e ombre dell’animo umano in una favola moderna destinata a lasciare il segno nel cuore di ogni lettore.


 

Emilia è scappata dall’Abruzzo per non dover più sottostare ai voleri di un padre cattivo. Sua madre è morta e le ha lasciato qualcosa, così usa quei soldi per affittare una casa in un bosco a Bren, vicina ad un villaggio molto piccolo, di appena mille persone.
A Bren tutti si conoscono, tutti sanno tutto di tutti e, quando la vedono arrivare, sanno già che è una straniera.
I suoi capelli rossi saltano subito all’occhio, come il fatto che passando davanti alla vetrina di una falegnameria si sia fermata un attimo a guardare il ragazzo che ci lavora.
Lui è biondo e ha due occhi così azzurri da fare invidia al cielo, si chiama Aris.
Nessuno vede bene la relazione tra Aris ed Emilia perché Dora, la madre acquisita di lui, non vuole donne intorno a suo figlio. La gente l’ha sempre evitata, sin dal suo arrivo, ma quando Dora comincia a spargere voci su di lei tutti si allontanano ancora di più.
La gente è riluttante sul darle un lavoro, non vuole essere contagiata dalle voci.
Qualcuno, dopo aver fatto delle avance ad Emilia ed essere stato respinto, contribuisce ad aumentare l’odio del villaggio nei confronti della ragazza.
Solo Aris le resta sempre accanto, qualunque cosa succeda.
Ed Emilia vorrebbe fare lo stesso con lui.
Peccato che Aris sia sempre così silenzioso, non parli mai con nessuno. Emilia ed Aris comunicano con gli occhi, non hanno bisogno di esprimersi in altro modo, ma così facendo lei non sa niente della storia di lui.
E quando la scoprirà le cose potrebbero cambiare.
Potrebbe non essere più tutto rose e fiori.

Laura Mercuri scrive benissimo, descrive i paesaggi di Bren facendo entrare i lettori dentro la storia. Non ha creato una protagonista fragile, succube delle sue parole. Emilia è una combattiva, scappa via quando sa che i problemi stanno per arrivare e cerca una soluzione.
Aris, il personaggio maschile, è perfetto. Perfetto nei suoi problemi e nella sua storia con Emilia. Un ragazzo unico che non ritroverete in nessun’altra storia.
I dettagli non mancano mai, questa storia ne è fortunatamente piena, e non ti stanchi mai di leggere.
Ho finito il libro in un pomeriggio per quanto era bello, non volevo staccarmi più.

Voto: 9

Da oggi in libreria: La notte che ho dipinto il cielo – Estelle Laure

Il romanzo d’esordio più atteso dell’anno.
Una storia romantica, commovente, inaspettata, dolorosa
e piena di speranza.
Come la vita, come l’amore.

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Titolo: La notte che ho dipinto il cielo
Autrice: Estelle Laure
Casa Editrice: DeAgostini
Pagine: 315
Prezzo: 14,90€

Trama:

Per Lucille, diciassette anni e una passione per l’arte, l’amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo, Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n’è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrennie sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l’una dall’altra.
Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l’amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un’altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì?
L’unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi…
Il romanzo d’esordio più atteso dell’anno. Una storia romantica, commovente, inaspettata e piena di speranza. Come la vita, come l’amore. Come tutti i colori del cielo.

 

“Un romanzo che tutti dovrebbero leggere”
Entertainment Weekly

“Non sapevo se divorare il libro o gustare ogni singola frase. Meraviglioso!”
Morgan Matson, autrice bestseller di Noi due ai confini del mondo

“Una storia piena di poesia che ci ricorda che la vita 
può riservarci sempre qualche sorpresa.”
Jennifer E. Smith, autrice di La probabilità statistica dell’amore a prima vista


L’autrice:

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Estelle Laure è laureata in discipline dello spettacolo e si è specializzata in scrittura creativa per bambini e ragazzi al Vermont College of Fine Arts. Grande appassionata di Kurt Vonnegut, crede nell’amore, nella magia e nella capacità di affrontare le verità scomode. Vive a Taos, nel New Mexico, con i suoi due figli. La notte che ho dipinto il cielo è il suo sorprendente romanzo d’esordio.
www.estellelaure.com

 


 

La mia recensione:

Vi presento Lucille, sorella maggiore di Wren, figlia di una madre che l’ha abbandonata, migliore amica di Eden ed innamorata di Digby.
Un quadro abbastanza chiaro, vero?
Come ho scritto, sua madre l’ha abbandonata. Che cosa significa? Che è andata via. Il libro inizia e Lucille si occupa della casa e di sua sorella, come un’adulta responsabile, già da quattordici giorni.

Quando arriva il ventiquattresimo la ragazza sa che prima o poi i soldi e il cibo finiranno, che arriveranno le bollette, che sua madre non tornerò presto, forse non tornerà più, e che non manca molto al giorno in cui dovrà chiedere l’intervento degli assistenti sociali.
Non manca molto al giorno in cui dovrà implorare perchè non le portino via sua sorella.

La gente sa che il padre di Lucille è pazzo, che la madre è andata via (e non in vacanza come vuole far credere) e che ha bisogno di soldi per vivere.
Deve assolutamente trovarsi un lavoro, con urgenza.

«Tranquilla» dice Shane dandomi un colpetto sulla spalla. «Sono pazzi tutti quanti, sai. Lo capisci dopo un po’. Cambia solo il tipo di pazzia e la nostra voglia di conviverci oppure no. Questo lo decidi tu. Per il resto, non puoi farci nulla.»

Lucille, a volte, sembra quasi non credere a tutto ciò che succede intorno a lei. Giustifica la madre come se da quello dipendesse la sua sopravvivenza.
Per lei, la sua famiglia era una presenza fissa, qualcosa su cui poter contare.
Ma le cose cambiano sempre… infatti i suoi genitori sono andati via.

Quando sua madre salì sul taxi che l’avrebbe portata all’aeroporto, Lucille la vide già come un ricordo sbiadito.

E non importa neanche se questa madre vuole, o no, bene alle sue figlie… “Ogni emozione deve tradursi in azione, altrimenti è inutile”.

Quando il padre di Lucille e Wren è stato portato via, diretto ad un centro di igiene mentale, a tutti piaceva sperare che le cose sarebbero andate bene.
E invece tutto si è sgretolato. La felicità, anche se era solo apparente, è andata via del tutto.

I ricordi scivolano via, se non trovi il tempo e il modo di farli restare.

La vita di Lucille è diventata improvvisamente assurda, tanto da farle dimenticare l’amore per la pittura.
Non dimenticare nel senso “Avevo troppe cose da fare e ho scordato di finire un quadro”, bensì dimenticare come “Davvero, una volta, dipingevo?”.
Eppure una volta non faceva altro… era sempre sporca di tempera.
Non ricorda più di quando andava pazza per i peperoni.

Ma chi lo ricorda al posto suo? Digby.
Quel ragazzo con le lentiggini, gli occhi verdi e la carnagione chiara che si preoccupa sempre per lei, che la aiuta, che le sfiora il braccio con le dita e fa mutare il mondo.

Certo è che se Lucille non avesse Digby, Wren, Eden e uno strano e sconosciuto angelo custode, che la aiuta in casa senza farsi mai vedere, la vita sarebbe molto più dura.

Lucille sa che non deve abbattersi, che non deve aspettare qualche miracolo: l’unico modo per cavarsela è rimboccarsi le maniche.

Eden è la migliore amica del mondo.
Wren, la sorellina più dolce.
Fred, il capo più comprensivo.
Digby, il ragazzo più incasinato e giusto per lei.
Un gruppo di persone che, unite a Lucille, creano una famiglia, producono bene, gioia, sconfiggono tutto il dolore del mondo.

Fiducia. Cosa significa, veramente? Quando ti fidi di qualcuno è come consegnargli il coltello con cui poterti pugnalare. Questo lo so per certo.
Forse mi tremerà la mano, ma devo consegnare il coltello a questa ragazza, un’estranea, anche se so che la lama è affilata e potrebbe farmi molto male. Anche Digby ha in mano un coltello. E anche Eden. Adesso anche Shane. Sono un sacco di coltelli. Mi sembra di sentire le lame che mi solleticano il collo e spero che le mani che le stringono siano ben ferme.

Certo è che queste persone hanno anche loro una vita, che il fatto che sappiano tutto potrebbe anche non essere un bene… qualcuno potrebbe parlare, spifferare tutto. A volte la gente ha le migliori intenzioni, ma non sempre fa la cosa giusta.

Come colore, Wren aveva scelto un azzurro Tiffany. Diceva che siccome la sua camera aveva solo una finestra, e piccola per giunta, ci voleva dentro il cielo, e mamma le aveva risposto che se quello era il suo desiderio, l’avrebbe accontentata. Le latte di vernice mai aperte sono ancora accostate alla parete, sotto i segni che Wren ha lasciato con un paio di scarpe sporche.

E chissà se Wren, in mezzo a tutto questo caos, si è dimenticata che una volta voleva che il soffitto della sua camera fosse dipinto di uno spettacolare azzurro tiffany.
Chissà se Lucille, per la sua sorellina, riuscirà a dipingere un nuovo cielo.

Che senso ha vivere, se non sei disposto a lottare per ciò che di vero hai nel cuore, se non sei disposto a rischiare qualche ferita?
Bisogna infuriarsi.

Questo libro ti fa arrabbiare, piangere, intenerire e ridere allo stesso tempo. L’autrice scrive molto bene, è creativa, usa bene le metafore e sa quali punti toccare per arrivare dritta al cuore dei lettori.
Non è uno Young Adult come gli altri, sapete quanto sono esigente.
Penso di aver sottolineato mezzo libro, e non scherzo.
Purtroppo questa storia ha una fine e quando arriva quasi non ci credi, vuoi che ci sia un’altra pagina ma ti ritrovi davanti ai ringraziamenti.
Sai che non c’è nulla che tu possa fare.
La loro vita non è più tua, te ne fai una ragione, saranno tutti un bellissimo ricordo.

Voto: 9 e mezzo.

 

 

 

BOOK HAUL/IN MY MAILBOX GENNAIO 2016

Buongiorno, ecco qui il mio book haul / In my mailbox del mese di gennaio 2016…

In my mailbox ( grazie alle Case Editrici)

Ebook:

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La bambina numero otto – Kim van Alkemade. BOOKME.
Le avventure di Jacques Papier – Michelle Cuevas. DeAgostini.
Everneath – Brodi Ashton. DeAgostini.
Ho voglia di innamorarmi – Cassandra Rocca. Newton Compton Editori.
Invisibile – Andrea Cremer, David Levithan. Newton Compton Editori.
La libreria dei sogni che si avverano – Christel Noir. Corbaccio.

Cartacei:

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La verità su di noi – Kristan Higgins. Harper Collins Italia. Dal 9/02 in libreria.
La libreria dei desideri – Claire Ashby. Newton Compton Editori. Dal 4/02 in libreria.
Lieve come un respiro – Jennifer L. Armentrout. Harper Collins Italia. Dal 9/02 in libreria.
Nonostante tutto ti amo ancora – Samantha Towle. Newton Compton Editori.
Il patto – Jodi Picoult. Harper Collins Italia.

In my mailbox ( grazie agli autori)

Ebook:

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La regola dell’eccesso – Susanna De Ciechi, Renato Tormenta

 

Regalo

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A tu per tu con Vincent Van Gogh, Van Gogh Museum Amsterdam

 

Acquisti online

Cartacei:

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La casa per bambini speciali di Miss Peregrine – Ransom Riggs. Rizzoli Romanzo.
Sette minuti dopo la mezzanotte – Patrick Ness, Siobhan Dowd. Mondadori.
L’isola degli sperduti – Melissa De La Cruz. Giunti.
Quella vita che ci manca – Valentina D’Urbano. Tea.
Piccoli imprevisti tra amiche – Frances Whiting. Mondadori.
Una presenza in quella casa – Paige Mckenzie. Giunti.

 

Libri di sogni: Everneath – Brodi Ashton ♥

Senza nome

Scoprite di più sulla collaborazione cliccando qui: LIBRI DI SOGNI.

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Titolo: Everneath
Autore: Brodi Ashton
Casa editrice: DeAgostini
Pagine: 302
Prezzo: 14,90€

Trama:

Per molte, moltissime settimane Nikki Bennett è scomparsa, svanita nel nulla. Senza nemmeno una parola o una spiegazione. Perché una spiegazione razionale per quello che le è successo non c’è. Nikki è stata risucchiata all’Inferno, imprigionata in un mondo disperato e privata di tutte le emozioni. Adesso, però, le è stata data una possibilità: quella di tornare a casa per sei mesi, sei mesi soltanto.

Nikki è decisa a riprendersi la propria vita. Vuole trascorrere ogni singolo minuto con la famiglia e con Jack, il ragazzo che ama più di se stessa. Ma c’è un problema: Cole, l’Eterno dal fascino oscuro che l’ha seguita dall’Oltretomba e che è pronto a tutto pur di riaverla. Nikki sa di avere pochissimo tempo per cambiare il proprio destino. Prima che l’Inferno la reclami… questa volta per sempre.


La recensione di Cioccolato e Libri:

I libri di storia lo chiamano Oltretomba. O anche Inferi. Ma io so che non è né l’uno né l’altro. Il suo nome, in realtà, è Everneath, e non è un luogo di morte. È il luogo dove vivono gli Eterni, creature che hanno scoperto il segreto dell’immortalità. È il luogo dove conducono i Pegni, gli umani che rinunciano a tutto per nutrirli. È il mondo racchiuso fra questo e l’altro, un livello intermedio tra la Terra e l’Inferno. Lo so perché sono stata un Pegno. E darei qualsiasi cosa per poter cambiare questa realtà.
Il primo capitolo è una sorta di prologo, descrive la vita di Nikki nell’Everneath ma non ci viene subito detto come ci è arrivata, con chi ci è andata e soprattutto perché si trova lì.
Man mano che andiamo avanti nella lettura scopriamo tutte queste cose, scopriamo chi è Jack, il ragazzo che le ha permesso di tornare, e chi è Cole, il ragazzo che le ha permesso di andarsene.
«Non so che cosa farei senza di te, Nik.»
Ricordai quando gli avevo detto la stessa cosa. All’epoca credevo fosse il mio eroe.
Ma perché Nikki se n’è andata? Non è stata rapita contro la sua volontà, lei VOLEVA andare nell’Everneath.
Forse perché nell’Everneath non si provano sentimenti, ti vengono risucchiati come se non fossero mai esistiti.
Ma da quali sentimenti sta scappando la ragazza?
Sei mesi dopo (che nell’Everneath equivalgono a cento anni) Nikki è tornata, ma non per restare… è stata accontentata ma adesso ha un debito da pagare all’inferno. “I tunnel” verranno a cercarla e la useranno come “batteria” dell’Everneath.
Nikki dovrà donare la sua energia all’inferno.
Ma perché tornare se sai già che devi andar via?
«Sii seria. Non crederai davvero che esista un modo adeguato di dire addio per sempre, vero?»
Il primo volume di una serie che sarà seguito da altri 3 libri (Neverfall, Everbound, Evertrue), il classico triangolo amoroso tipico degli YA, un fantasy innovativo grazie all’Everneath e ai demoni, una ragazza piena di debolezze… tutti questi elementi mi fanno dare un 8 e mezzo al libro. Aspetto di leggere il seguito per scoprire l’evoluzione della serie, ma fortunatamente il libro non lascia quell’ansia insopportabile di voler sapere subito cosa succederà.


La recensione di Sognatrice Interrotta:
Il blog: http://www.sognatriceinterrotta.blogspot.it

Questo primo capitolo si apre trasportandoci direttamente nella fase di risveglio di Nikki. La confusione e uno stato di smarrimento faranno da sfondo a questa parte iniziale in cui la protagonista cercherà di riprendere in mano se stessa e la vita. Il suo ritorno nel mondo umano e reale avviene dopo 6 mesi in cui Nikki era scomparsa. Il suo modo di riprendere la vita sarà lento e ricco di dubbi soprattutto a causa della sua difficoltà nel provare emozioni. Tutto in lei si ritrova come congelato e il suo corpo rispecchia solamente un’involucro. Durante le prime settimane e grazie alla presenza dei suoi vecchi amici Nikki ricomincerà a ricordare. Purtroppo, il suo ritorno viene ostacolato da un ragazzo dal nome Cole, arrivato direttamente dall’Inferno e determinato a riportarla nell’Everneath insieme a lui. Nikki sa di avere una scadenza. Entro sei mesi verrà richiamata. Il tempo diventa prezioso e Nikki lo vuole riempire per il meglio cercando di stare di più con la sua famiglia e avere il tempo per salutarli nel modo più giusto evitando di lasciarli nuovamente senza nessun messaggio. Cole non è assolutamente un mostro ma un ragazzo affascinante, cantante e chitarrista di una band. Per Nikki avrà inizia una battaglia contro la continua presenza di Cole spesso estenuante e la voglia di stare con Jack, il ragazzo di cui era innamorata prima di sparire. Questa lettura spicca per l’originalità soprattutto per come l’autrice ha ripreso il mito di Persefone. I capitoli si susseguono alternando presente e il passato della protagonista rivelando che cosa l’ha portata nell’Everneath e il motivo. In certi punti la storia sembra perdere alcuni dettagli risultando forse un po’ troppo veloce ma questo non la rende noiosa o lenta. Questa lettura è scorrevole e semplice, portando il lettore a voler raggiungere la fine incuriosito dai vari personaggi e da ciò che porteranno alla luce. Alcuni colpi di scena molto particolari renderanno la lettura anche più intrigante. Penso che come primo capitolo di una trilogia ci sia molto materiale e sono molto curiosa di vedere come questa storia proseguirà.

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Libri di sogni: Le avventure di Jacques Papier – Michelle Cuevas ♥

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Scoprite di più sulla collaborazione cliccando qui: LIBRI DI SOGNI.

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Titolo: Le avventure di Jacques Papier
Autore: 
Michelle Cuevas
Numero Pagine: 192
Editore: 
DeAgostini
Prezzo: 
12,90€

Trama:

Jacques Papier ha otto anni e il terribile sospetto che tutti lo detestino. Tutti, tranne la sorellina Fleur. A scuola i professori lo ignorano quando alza la mano, ai giardinetti gli amici non vogliono mai giocare con lui, e a casa i genitori dimenticano sempre di aggiungere un posto a tavola. Ma la realtà è ben più terribile di quanto Jacques possa pensare… perché lui è solo l’amico immaginario di Fleur! Sconvolto, il ragazzino decide di iniziare un viaggio. Una lunga e sorprendente avventura alla ricerca di se stesso.

L’autrice:

Michelle Cuevas è nata nel Massachusetts e si è laureata in scrittura creativa presso la University of Virginia. Quando non scrive, adora dipingere o fare birdwatching. Se dovesse scegliere un altro lavoro rispetto a quello di autrice di libri, farebbe la paleontologa.


 

La recensione di Cioccolato e Libri:

Il piccolo principe degli amici immaginari.

Leggere questo libro mi ha riportata ai momenti in cui mi perdevo nel libro “Il piccolo principe”, nelle sue stranezze e negli insegnamenti che voleva lasciare. Questo libro, secondo me, ne segue abbastanza la scia anche concentrandosi sugli amici immaginari.
Ne “Il piccolo principe” si usa la fantasia per far comprendere dei concetti che, nella vita di tutti i giorni, a volte diamo così per scontati da perderli di vista. La stessa cosa accade in “Le avventure di Jacques Papier”. Cosa è “immaginario”? Cosa è “invisibile”?
Se una cosa per noi ESISTE, importa solo quello.
Ormai sapete quanto mi piacciano le storie per bambini, non è una novità per nessuno, e questo libro è entrato a far parte dei miei preferiti.
Una dolcezza assoluta, protagonisti fantastici e frasi che ti entrano dentro per non lasciarti più andare.

La verità è che questo è quello che vogliono tutti: qualcuno che ci conosca in questo modo, che ci capisca. Non parlo di gusti o di taglio di capelli, ma di qualcuno che veda quel che siamo in realtà. Vogliamo tutti trovare la persona che sa chi siamo, realmente, con tutte le nostre stramberie, e che ci accetta così. Vi è mai successo che qualcuno riuscisse davvero a vedervi? Che sapesse cogliere sul serio la parte più profonda di voi, invisibile al resto del mondo? Spero di sì.

Voto 9 ♥


La recensione di Sognatrice Interrotta:
Il blog: http://www.sognatriceinterrotta.blogspot.it

“La verità è che – ha risposto – immaginari o no, si è invisibili solo nella misura in cui si sente di esserlo.”

Jacques Papier è il perfetto fratello, compagno di giochi, amico e tutto ciò che un bambino può immaginare. Ed è proprio questo il punto. Un giorno Jacques scopre di essere immaginario. Lui non si sente così. Ha sempre pensato di essere vero e reale nonostante spesso si sentisse invisibile agli altri. La scoperta di questa verità destabilizza il nostro protagonista portandolo alla ricerca di se stesso, viaggiando in altre storie e diventando quell’amico speciale che solo i bambini possono vedere. Jacques non è solo in quest’avventura, con lui ci saranno altri “amici immaginari” ognuno dall’aspetto differente a seconda di come il proprio piccolo amico l’ha immaginato. Questa lettura è stata sorprendente sia per la fantasia dell’autrice sia per il ruolo di Jacques nella storia. Un libro che raccoglie dei bellissimi messaggi su noi stessi e sulla vita. Un viaggio alla ricerca dell’importanza della diversità e del vero affetto ma puntando l’attenzione anche sul valore della fantasia e di come sia fondamentale non solo per i più piccoli ma anche per gli adulti. Jacques diventa non solo l’amico dei vari personaggi che incontrerà ma anche un nostro piccolo amico che nella semplicità e nel suo essere confuso riuscirà a donarci dei piccoli insegnamenti con dolcezza e un’ironia poetica. Un romanzo che consiglio a tutti, dai più piccoli ai più grandi.

“Non m’importa di quel che pensano gli altri” – ha detto. “Per me sei vero.” – “Okay, perfetto” – le ho risposto. “Ma di cosa sono fatto, Fleur? Non di qualcosa che si può toccare. Non di qualcosa che si può vedere.” “Ci sono un sacco di cose vere che non si possono vedere né toccare” ha obiettato Fleur. “C’è la musica, ci sono i desideri, a gravità. L’elettricità! E i sentimenti. E il silenzio.”

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