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Titolo: Le avventure di Jacques Papier
Autore: Michelle Cuevas
Numero Pagine: 192
Editore: DeAgostini
Prezzo: 12,90€
Trama:
Jacques Papier ha otto anni e il terribile sospetto che tutti lo detestino. Tutti, tranne la sorellina Fleur. A scuola i professori lo ignorano quando alza la mano, ai giardinetti gli amici non vogliono mai giocare con lui, e a casa i genitori dimenticano sempre di aggiungere un posto a tavola. Ma la realtà è ben più terribile di quanto Jacques possa pensare… perché lui è solo l’amico immaginario di Fleur! Sconvolto, il ragazzino decide di iniziare un viaggio. Una lunga e sorprendente avventura alla ricerca di se stesso.
L’autrice:
Michelle Cuevas è nata nel Massachusetts e si è laureata in scrittura creativa presso la University of Virginia. Quando non scrive, adora dipingere o fare birdwatching. Se dovesse scegliere un altro lavoro rispetto a quello di autrice di libri, farebbe la paleontologa.
La recensione di Cioccolato e Libri:
Il piccolo principe degli amici immaginari.
Leggere questo libro mi ha riportata ai momenti in cui mi perdevo nel libro “Il piccolo principe”, nelle sue stranezze e negli insegnamenti che voleva lasciare. Questo libro, secondo me, ne segue abbastanza la scia anche concentrandosi sugli amici immaginari.
Ne “Il piccolo principe” si usa la fantasia per far comprendere dei concetti che, nella vita di tutti i giorni, a volte diamo così per scontati da perderli di vista. La stessa cosa accade in “Le avventure di Jacques Papier”. Cosa è “immaginario”? Cosa è “invisibile”?
Se una cosa per noi ESISTE, importa solo quello.
Ormai sapete quanto mi piacciano le storie per bambini, non è una novità per nessuno, e questo libro è entrato a far parte dei miei preferiti.
Una dolcezza assoluta, protagonisti fantastici e frasi che ti entrano dentro per non lasciarti più andare.
La verità è che questo è quello che vogliono tutti: qualcuno che ci conosca in questo modo, che ci capisca. Non parlo di gusti o di taglio di capelli, ma di qualcuno che veda quel che siamo in realtà. Vogliamo tutti trovare la persona che sa chi siamo, realmente, con tutte le nostre stramberie, e che ci accetta così. Vi è mai successo che qualcuno riuscisse davvero a vedervi? Che sapesse cogliere sul serio la parte più profonda di voi, invisibile al resto del mondo? Spero di sì.
Voto 9 ♥
La recensione di Sognatrice Interrotta:
Il blog: http://www.sognatriceinterrotta.blogspot.it
“La verità è che – ha risposto – immaginari o no, si è invisibili solo nella misura in cui si sente di esserlo.”
Jacques Papier è il perfetto fratello, compagno di giochi, amico e tutto ciò che un bambino può immaginare. Ed è proprio questo il punto. Un giorno Jacques scopre di essere immaginario. Lui non si sente così. Ha sempre pensato di essere vero e reale nonostante spesso si sentisse invisibile agli altri. La scoperta di questa verità destabilizza il nostro protagonista portandolo alla ricerca di se stesso, viaggiando in altre storie e diventando quell’amico speciale che solo i bambini possono vedere. Jacques non è solo in quest’avventura, con lui ci saranno altri “amici immaginari” ognuno dall’aspetto differente a seconda di come il proprio piccolo amico l’ha immaginato. Questa lettura è stata sorprendente sia per la fantasia dell’autrice sia per il ruolo di Jacques nella storia. Un libro che raccoglie dei bellissimi messaggi su noi stessi e sulla vita. Un viaggio alla ricerca dell’importanza della diversità e del vero affetto ma puntando l’attenzione anche sul valore della fantasia e di come sia fondamentale non solo per i più piccoli ma anche per gli adulti. Jacques diventa non solo l’amico dei vari personaggi che incontrerà ma anche un nostro piccolo amico che nella semplicità e nel suo essere confuso riuscirà a donarci dei piccoli insegnamenti con dolcezza e un’ironia poetica. Un romanzo che consiglio a tutti, dai più piccoli ai più grandi.
“Non m’importa di quel che pensano gli altri” – ha detto. “Per me sei vero.” – “Okay, perfetto” – le ho risposto. “Ma di cosa sono fatto, Fleur? Non di qualcosa che si può toccare. Non di qualcosa che si può vedere.” “Ci sono un sacco di cose vere che non si possono vedere né toccare” ha obiettato Fleur. “C’è la musica, ci sono i desideri, a gravità. L’elettricità! E i sentimenti. E il silenzio.”