Cari lettori,
ho aperto questo blog il 16 gennaio 2015 e oggi, 1 gennaio 2016, è passato quasi un anno da quel giorno.
Il 2015 è stato per me pieno di tutto: l’anno del blog; l’anno delle prime collaborazioni con le case editrici; l’anno del diploma; l’anno in cui mi sono resa conto che cosa significa scontrarsi con il mondo del lavoro e quanto sia veramente difficile per un neo diplomato trovare qualcosa da fare; l’anno in cui avrei tanto voluto andare all’università; l’anno dei miei attacchi di panico; l’anno della solidificazione di certe amicizie; l’anno in cui mi sono dovuta lasciare alle spalle quella che era stata la mia famiglia per cinque anni.
Sto scrivendo questo post per ringraziare tutti voi, 1593 persone che avete inserito la vostra email per ricevere la mia newsletter, e per dirvi che è solo grazie a voi che, giorno dopo giorno, trovo un po’ di conforto e di gratificazione personale.
Spero che il vostro 2015, che sicuramente sarà stato pieno di cose belle e brutte come il mio, sia finito nel migliore dei modi… ma se c’è una cosa che ho imparato in diciannove anni della mia vita è che si deve imparare dal passato ma, prima o poi, bisogna lasciarselo alle spalle.
Con piacere spero che questo nuovo anno sia migliore per tutti, anche se so che è una cosa che si dice ogni Capodanno, e che impariate tutti presto a scrivere la data correttamente. Il 6 al posto del 5 sarà difficile da ricordare ma, se ci pensate bene, tra 5 e 6 la differenza non è molta quindi potrete correggere tutto senza combinare pastrocchi.
Magari sarà un anno con meno errori… no?
Buon anno a tutti, dal profondo del cuore.