Recensione: Dimmi tre segreti – Julie Buxbaum

Quando trovo libri come questo mi sento sempre super gioiosa. Ovviamente non posso perdere l’occasione di parlarvene, perciò scopriamolo insieme…

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Trama:

E se la persona che ti conosce meglio al mondo fosse l’unica che non hai mai incontrato?

Jessie ha sedici anni e una vita da schifo. O almeno così le sembra il giorno in cui lascia Chicago per frequentare il liceo più snob di Los Angeles. Ma proprio quando le cose si mettono male, riceve una mail misteriosa. Una mail in cui Un Perfetto Sconosciuto si offre di aiutarla a orientarsi nella giungla della nuova scuola, mantenendo però l’anonimato. Jessie è perplessa: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole davvero darle una mano? Il punto è che lei non è nelle condizioni di rifiutare un aiuto tanto generoso: sua madre è morta ormai da un paio di anni, e suo padre si è risposato, costringendola a trasferirsi dall’altra parte del Paese, in un posto che odia con un fratellastro che odia ancora di più. Ecco perché Jessie non può fare altro che fidarsi: presto, Un Perfetto Sconosciuto diventa il suo migliore amico, e lei decide che è arrivato il momento di incontrarlo. Ma, si sa, ci sono segreti che è meglio non svelare mai…


In seguito alla morte di sua madre ed al nuovo matrimonio di suo padre, Jessie Holmes si trasferisce da Chicago a Los Angeles.
Il suo primo giorno di scuola sarà sicuramente un disastro, ma qualcuno interviene per darle delle dritte utili per la sopravvivenza all’interno delle pareti scolastiche. Chi è questo qualcuno? Un perfetto sconosciuto: si firma così nelle email e non vuole dire il suo nome.
Mentre questa amicizia tra Jessie e Perfetto Sconosciuto cresce, la ragazza cercherà di farsi dei nuovi amici e conoscerà dei ragazzi di cui, inevitabilmente, sospetterà.
Il primo è Theo, il fratellastro, che la evita in continuazione ma magari vuole aiutarla indirettamente; il secondo è Ethan, ragazzo misterioso che impara poesie a memoria ed è sempre molto evasivo su tutto; il terzo è Liam, musicista che le fa ottenere un lavoro alla libreria di sua madre; il quarto è Caleb, ragazzo che indossa sempre una maglietta grigia e la saluta alzando il cellulare.
Chi di loro sarà il ragazzo misterioso? Lo scoprirete solo leggendo!

Il bello di questo libro è che non si parla solo di questa ricerca dello Sconosciuto, ma anche di altri temi come l’amicizia – soprattutto quella a distanza – e la sofferenza. Jessie è andata via da Chicago e lì ha lasciato Scarlett. Quest’ultima è una buona amica, sempre pronta ad ascoltare i dilemmi della nuova vita di Jessie, ma non riesce quasi più a parlare di qualcosa di diverso da questo. E’ vero che Jessie è andata via, come è anche vero che Scarlett è rimasta sola.
La sofferenza di Jessie è quella per la perdita di sua madre, una donna che amava non per “dovere” ma per piacere. Per lei sua madre era tutto. Suo padre si è risposato poco dopo, rendendola partecipe di tutto solo a cose fatte, e ha sradicato Jessie dalla sua routine per inserirla in un quadro che con lei non centra assolutamente nulla.
Fino a che punto è giusto essere arrabbiati? Quanto si può essere forti? Come si fa a trattenere le lacrime in continuazione per non mostrarsi deboli?

Un libro profondo e allo stesso tempo spensierato, che ho adorato in ogni pagina. Datemi più pubblicazioni come queste e sarò felice!

Voto: 9 e mezzo.