Recensione: Un’incantevole tentazione – Natasha Boyd

La serie di libri Eversea è composta da:
#1 Un’incantevole tentazione. Eversea
#2 Un messaggio per te. Forever Jack. (In uscita per Giunti Editore il 16/03/2016)

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Trama:

È finalmente orario di chiusura nel bar in cui lavora e Keri Ann non desidera altro che tornarsene a casa. Peccato che il ragazzo dai modi bruschi, con il cappuccio della felpa calato sugli occhi, non sembra avere nessuna intenzione di togliere il disturbo.

Quando Keri si avvicina, rimane letteralmente impietrita: sotto quel cappuccio infatti si nasconde il famosissimo attore Jack Eversea, idolo dei rotocalchi per le sue relazioni burrascose e le migliaia di fan che lo seguono a ogni passo. Sguardo intenso, un’espressione sexy e un fisico da urlo. Ma cosa ci fa una star di Hollywood nella sonnacchiosa isoletta di Butler Cove?
Quella tra Keri Ann, la cameriera acqua e sapone abituata a cavarsela da sola, e Jack Eversea, la stella del cinema che ha smarrito la via, all’inizio è solo amicizia. Non ci sono due persone più diverse di così: lei è semplice e schietta, lui è il ragazzo che tutte desiderano, sempre circondato da attrici e modelle bellissime. Eppure qualcosa negli occhi di Keri spinge Jack ad avvicinarsi a lei.

Troppa complicità, troppa fiducia, troppe risate, finché l’attrazione diventa irresistibile… Ma si può vivere nel presente dimenticando da dove si viene? Oppure il passato torna sempre a bussare rischiando di spazzar via anche il sogno più bello?

 


 

Avete voglia di leggere di una storia d’amore tra un attore, arrivato direttamente da Hollywood, ed una normale cameriera di Butler Cove? Questo è il libro che fa per voi.

Keri Ann ha perso i suoi genitori e sua nonna, le è rimasto solo suo fratello. Vive a Butler Cove, un piccolo paesino sul mare dove si conoscono tutti, e fa la cameriera.
Attende che il fratello si laurei in medicina, così poi sarà il suo turno di andare via: potrà prendere una laurea anche lei, potrà fare ciò che sogna.
Aspetta e aspetta.
Una sera Jack Eversea, attore super famoso, arriva a Butler Cove. Sta scappando dai giornalisti, dai gossip sulla sua storia d’amore appena finita: vuole un po’ di tranquillità.
Inizialmente chiede a Keri Ann di fargli da personal shopper, perché ovviamente lui non può farsi vedere in giro, e così comincerà la loro conoscenza.

Una storia d’amore semplice, senza intoppi, finché tutti gli scandali non cominciano ad uscire fuori. Un’ex fidanzata oppressiva, un agente che non fa che mettere sotto gli occhi di Jack il contratto che ha firmato. Lui e la sua ex fidanzata traditrice, di fatto, non possono lasciarsi finché ci saranno i loro film sul grande schermo.

Ecco che la favola di Keri Ann comincia pian piano a sgretolarsi.
I due, insieme, erano stati così bene da non poterci credere. E poi, inevitabilmente, qualcosa si spezza.

Keri Ann l’ha sempre saputo ma voleva essere cieca. Voleva provarci lo stesso.

Un romanzo ben costruito e personaggi simpatici.
Mi ha fatto ridere e preoccupare.
Certo, i cliché ormai non mancano in quasi nessun romanzo, ma penso che l’autrice sia stata brava a contenerli. Niente è troppo.

Voto: 8 e mezzo.

 

Presto la recensione sul Blog di “Un messaggio per te”.

Recensione: Il compagno di banco – Simon Rich

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Trama:

Seymour Herson studia alla Glendale Academy, un’esclusiva scuola di Manhattan frequentata da ragazzi facoltosi dell’East Side. È timido, goffo, non ha amici e i compagni lo prendono continuamente in giro. Ma la sua vita è destinata a cambiare con l’arrivo di Elliot Allagash, il rampollo di una famiglia miliardaria, espulso già da diversi istituti per il suo comportamento indisciplinato. Elliot ha tutto ma è tanto annoiato e allora… decide di dedicarsi a un nuovo hobby: trasformare uno sgorbio umano nel ragazzo più popolare della scuola! Con l’aiuto dei soldi di Elliot e delle sue diaboliche strategie, Seymour impara a giocare a basket, diventa rappresentante di classe ed elimina uno dopo l’altro i suoi nemici. Ma la rete di menzogne in cui si è cacciato è fitta e ingarbugliata e uscirne non sarà affatto facile come pensava. Ironico, diretto, graffiante, Rich costruisce un romanzo d’esordio pieno di scoppiettanti colpi di scena in cui il divertimento è assicurato.


Che libro!
La cosa positiva, e più importante, di questo libro è che non ne puoi trovare uno identico, con una trama uguale o simile: è unico nel suo genere.
Simon Rich, con “Il compagno di banco”, ha fatto un bellissimo esordio… e ho troppa voglia di leggere qualcos’altro che sia uscito dalla sua penna d’oro.

Questa è la storia di due ragazzi di quattordici anni, Seymour e Elliot, che non potrebbero essere più diversi.
Lo stesso Seymour, cominciando a raccontare la storia, si stupisce che Elliot sia diventato il suo migliore amico.
Il primo è lo sfigato di turno, per niente atletico, asociale e bevitore di cartoni di latte al cioccolato.
Il secondo è totalmente superficiale, aiuta Seymour nella sua scalata al successo per noia, ha un taccuino nero sul quale segna i nomi dei suoi nemici e le vendette che attua nei loro confronti e passa il tempo a bere alcolici.
I piani di Elliot sono veramente geniali, mi sono davvero stupita della sua inventiva troppo divertente, e lo stesso sono i piani di suo padre, Terry.
Certo, perché Elliot non è mica diventato tale da solo.
Suo padre è ricco, perché gli antenati degli Allagash, a quanto pare, hanno inventato la carta, e passa il tempo a fare cose del tutto prive di senso: fa scrivere libri agli autori, li legge e poi li brucia; compra dipinti da pittori esponendoli nel suo museo personale, ma alla sua morte verranno distrutti; ha la folle ossessione di vincere sempre anche se non gliene può fregare di meno del titolo per il quale concorre.
Quest’ultima cosa è decisamente ereditaria.
Perché dico questo? Elliot vuole trasformare Seymour e, inizialmente, gli fa passare tutti i pomeriggi ad allenarsi per diventare un ottimo giocatore di basket. Quando quest’ultimo entra in squadra, che fa Elliot? Gli fa mollare la squadra. Certo, perché l’importante non è giocare a basket, è dimostrare che sa farlo.
Il libro è una continua salita al successo, comportamenti bizzarri, cinismo e superficialità.
E’ così contorto da risultare, a volte, irreale.
Ma è così meraviglioso che lo consiglio a tutti!

Voto: 9

 

Libri di sogni: Le avventure di Jacques Papier – Michelle Cuevas ♥

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Scoprite di più sulla collaborazione cliccando qui: LIBRI DI SOGNI.

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Titolo: Le avventure di Jacques Papier
Autore: 
Michelle Cuevas
Numero Pagine: 192
Editore: 
DeAgostini
Prezzo: 
12,90€

Trama:

Jacques Papier ha otto anni e il terribile sospetto che tutti lo detestino. Tutti, tranne la sorellina Fleur. A scuola i professori lo ignorano quando alza la mano, ai giardinetti gli amici non vogliono mai giocare con lui, e a casa i genitori dimenticano sempre di aggiungere un posto a tavola. Ma la realtà è ben più terribile di quanto Jacques possa pensare… perché lui è solo l’amico immaginario di Fleur! Sconvolto, il ragazzino decide di iniziare un viaggio. Una lunga e sorprendente avventura alla ricerca di se stesso.

L’autrice:

Michelle Cuevas è nata nel Massachusetts e si è laureata in scrittura creativa presso la University of Virginia. Quando non scrive, adora dipingere o fare birdwatching. Se dovesse scegliere un altro lavoro rispetto a quello di autrice di libri, farebbe la paleontologa.


 

La recensione di Cioccolato e Libri:

Il piccolo principe degli amici immaginari.

Leggere questo libro mi ha riportata ai momenti in cui mi perdevo nel libro “Il piccolo principe”, nelle sue stranezze e negli insegnamenti che voleva lasciare. Questo libro, secondo me, ne segue abbastanza la scia anche concentrandosi sugli amici immaginari.
Ne “Il piccolo principe” si usa la fantasia per far comprendere dei concetti che, nella vita di tutti i giorni, a volte diamo così per scontati da perderli di vista. La stessa cosa accade in “Le avventure di Jacques Papier”. Cosa è “immaginario”? Cosa è “invisibile”?
Se una cosa per noi ESISTE, importa solo quello.
Ormai sapete quanto mi piacciano le storie per bambini, non è una novità per nessuno, e questo libro è entrato a far parte dei miei preferiti.
Una dolcezza assoluta, protagonisti fantastici e frasi che ti entrano dentro per non lasciarti più andare.

La verità è che questo è quello che vogliono tutti: qualcuno che ci conosca in questo modo, che ci capisca. Non parlo di gusti o di taglio di capelli, ma di qualcuno che veda quel che siamo in realtà. Vogliamo tutti trovare la persona che sa chi siamo, realmente, con tutte le nostre stramberie, e che ci accetta così. Vi è mai successo che qualcuno riuscisse davvero a vedervi? Che sapesse cogliere sul serio la parte più profonda di voi, invisibile al resto del mondo? Spero di sì.

Voto 9 ♥


La recensione di Sognatrice Interrotta:
Il blog: http://www.sognatriceinterrotta.blogspot.it

“La verità è che – ha risposto – immaginari o no, si è invisibili solo nella misura in cui si sente di esserlo.”

Jacques Papier è il perfetto fratello, compagno di giochi, amico e tutto ciò che un bambino può immaginare. Ed è proprio questo il punto. Un giorno Jacques scopre di essere immaginario. Lui non si sente così. Ha sempre pensato di essere vero e reale nonostante spesso si sentisse invisibile agli altri. La scoperta di questa verità destabilizza il nostro protagonista portandolo alla ricerca di se stesso, viaggiando in altre storie e diventando quell’amico speciale che solo i bambini possono vedere. Jacques non è solo in quest’avventura, con lui ci saranno altri “amici immaginari” ognuno dall’aspetto differente a seconda di come il proprio piccolo amico l’ha immaginato. Questa lettura è stata sorprendente sia per la fantasia dell’autrice sia per il ruolo di Jacques nella storia. Un libro che raccoglie dei bellissimi messaggi su noi stessi e sulla vita. Un viaggio alla ricerca dell’importanza della diversità e del vero affetto ma puntando l’attenzione anche sul valore della fantasia e di come sia fondamentale non solo per i più piccoli ma anche per gli adulti. Jacques diventa non solo l’amico dei vari personaggi che incontrerà ma anche un nostro piccolo amico che nella semplicità e nel suo essere confuso riuscirà a donarci dei piccoli insegnamenti con dolcezza e un’ironia poetica. Un romanzo che consiglio a tutti, dai più piccoli ai più grandi.

“Non m’importa di quel che pensano gli altri” – ha detto. “Per me sei vero.” – “Okay, perfetto” – le ho risposto. “Ma di cosa sono fatto, Fleur? Non di qualcosa che si può toccare. Non di qualcosa che si può vedere.” “Ci sono un sacco di cose vere che non si possono vedere né toccare” ha obiettato Fleur. “C’è la musica, ci sono i desideri, a gravità. L’elettricità! E i sentimenti. E il silenzio.”

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Opinioni senza spoiler: Morsi di ghiaccio (L’accademia dei vampiri #2) – Richelle Mead

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Ho parlato del primo capitolo della saga qui –> L’accademia dei vampiri <– quindi tutto ciò che riguarda trama iniziale e libri che compongono la saga si trova in quell’articolo.
Per questo romanzo, invece, non vi metterò la trama e non vi dirò cosa succede nella recensione personale: mi limiterò a parlarvi in linea generale di lati positivi e negativi, emozioni e differenze di scrittura dal primo romanzo.

In parole povere: non voglio fare spoiler!

Dividerò questa recensione in punti:

  1. Il rapporto tra Rose e Lissa:
    nel primo libro Rose e Lissa sono inseparabili, lo dico nella recensione e si evince dalla trama, in questo invece non è propriamente così.
    Non so dirvi se ho apprezzato o no questa cosa perché Lissa è messa un po’ in secondo piano rispetto a Rose. Ok, Rose è la voce narrante e io la adoro perché è la protagonista più simpatica che io abbia mai conosciuto, ma anche Lissa ha i suoi lati interessanti. Spero che nel terzo siano di nuovo sottolineati a dovere.
  2. Scrittura:
    A volte, devo dire, Richelle Mead sembrava scordarsi delle sue stesse parole.
    Vi faccio un esempio per farvi capire meglio.
    Capitava che Rose, al posto della scrittrice, dovesse spiegare a noi lettori qual è la gerarchia Moroi, Dhampir e Strigoi e come funziona tra loro. Questa cosa la scopriamo già nel primo libro ma l’autrice sente il bisogno di rispiegare e lo fa esattamente come nel primo libro. Come se non bastasse fa una specie di riassunto del libro precedente e non solo nel prologo: a volte mentre parla di personaggi che abbiamo conosciuto nel primo libro si comporta come se, per noi, fosse la prima volta in cui li vediamo.
    Non so se è stata una cosa volontaria ma è come se l’autrice avesse voluto rendere questo libro adatto ad essere letto senza il precedente… non ha l’impostazione di molte saghe che ho letto in passato che necessitano dei precedenti e dei successivi.
  3. Lati positivi generali:
    In questo libro cambiano le ambientazioni, cambiano le relazioni tra i personaggi che abbiamo conosciuto nel primo libro (chi si odia si ama e viceversa) e ne conosciamo di nuovi. Ci sono risvolti amorosi interessanti per Rose tra le vecchie e nuove conoscenze ed anche dal punto di vista personale, con alcuni parenti.
    In più Rose finalmente farà un passo importante che tutti noi aspettavamo dal primo libro… ma non sarà così semplice infatti…
  4. Lati negativi generali:
    Richelle Mead mi ha spezzato il cuore.
    Non dirò altro ma le mie lacrime hanno parlato per me.

 

Continuerò la saga? Assolutamente sì!
E dovreste farlo tutti.
Un bacio :*

Recensione: Raccontami di un giorno perfetto – Jennifer Niven

Raccontami di un giorno perfetto, in originale “All the bright places“, ha vinto il ” BEST YOUNG ADULT FICTION 2015″ su Goodreads.

Questo, e le opinioni contrastanti, mi hanno spinta a leggerlo.
Cosa penso di questo libro? Scopritelo continuando a leggere l’articolo!

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Trama:
È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine…

Un romanzo straordinariamente toccante. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili.

Titolo: Raccontami di un giorno perfetto (All the bright places)
Casa editrice: De Agostini
Autrice: Jennifer Niven
Prezzo cartaceo: 14,90 €
Pagine: 400

A volte ci sono dei libri con dei personaggi che possono essere capiti solo da un gruppo selezionato e ristretto di gente problematica.
La mia vita non è perfetta e a volte mi capita di chiedermi che senso ha… per questo riesco a capire Finch, riesco a capire Violet, riesco a capire Amanda e tutti i ragazzi di Life is life.
“Che cos’è Life is life?”, vi starete chiedendo voi che non avete letto il libro.
“Davvero pensi che sia un buon libro?”, vi starete chiedendo voi che lo avete odiato.
“Li capisco anche io”, starete affermando voi che, come me, avete compreso.
Finch non ama essere definito, non ama le etichette e non ama essere sempre uguale: un giorno è il fenomeno, un giorno un nerd, un giorno un barbone, un giorno un Finch con lo stile anni ’80 e un giorno un Finch che si veste per bene e festeggia il suo compleanno nell’armadio.
Violet, invece, è a pezzi dopo la morte di sua sorella Eleanor e crede che sia colpa sua perché è stata lei a dirle di prendere quella determinata strada il giorno dell’incidente d’auto, non capisce perché lei è viva ed Eleanor no, non riesce a trovare un motivo per vivere.
Finch e Violet si incontrano sul tetto della scuola, entrambi sono lì, oltre il parapetto, per vedere che cosa si prova: panico.
Ci sono tanti problemi nel mondo, che affliggono milioni e milioni di persone ma a volte non ce ne rendiamo conto. Questo libro è il classico esempio.
Sapete da cosa l’ho capito, soprattutto?
Dalla nota dell’autrice alla fine, a pagina 403 (anche se in realtà il numerino sotto non c’è):
Ogni quaranta secondi qualcuno nel mondo si toglie la vita.
Ogni quaranta secondi qualcuno nel mondo si trova a dover affrontare le conseguenze di tale perdita.
E’ questa la questione.
Il problema non rimane a chi se ne va, perché chi se ne va lo fa per un motivo solo: non riesce a vedere altra via d’uscita e vuole scappare dai propri problemi, appunto, non vuole averli più.
Il problema rimane a chi resta sulla terra, a chi deve affrontare le conseguenze delle perdite… ma in fondo…

Si poteva fare molto per aiutarlo a non sopravvivere.
Non si poteva fare molto per aiutarlo a sopravvivere.

Voto: 9 

P.s. per chi ha già letto il libro:

il magazine online di Violet, Germ, esiste:

www.germmagazine.com

Un bacio :*

Una novità BOOKME ed una novità DEAGOSTINI

Per iniziare in bellezza le collaborazioni 2016 ho ricevuto due ebook e ve li faccio vedere con questo post.

Le recensioni ci saranno a breve quindi stay tuned!

1) La bambina numero otto di Kim van Alkemade (Bookme)
Siamo a New York, anni ’50. Rachel è un’infermiera con una vita solitaria, è cresciuta in un orfanotrofio e ha vissuto situazioni davvero al limite da cui è riuscita a scappare per miracolo. Ora in ospedale, tra i suoi pazienti, si ritrova Mildred Solomon, una persona che scoprirà avere un legame con quel passato che lei ha cercato di cancellare. La protagonista dovrà affrontare questo scoglio, che si rivelerà essere molto più doloroso del previsto. Perdonare o vendicarsi? Rachel dovrà capire che non è più la ‘bambina numero otto’ e impadronirsi del proprio destino.

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2) Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario di Michelle Cuevas (DeA)

Uscita: 19 gennaio 2016

Per adulti e per piccini, questa è la storia vera di un amico immaginario. Un racconto che ha l’incanto delle cose fragili e preziose; una storia che ci apre gli occhi su ciò che molto spesso resta invisibile agli sguardi frettolosi e che ci regala una nuova prospettiva sui piccoli, sorprendenti risvolti della vita di tutti i giorni. Il libro è stato segnalato come miglior romanzo per ragazzi dalla rivista TIME. E’ una lettura che consiglio a tutti.

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Recensione: Manuale di sopravvivenza per ragazze in crisi (economica) – Sara Lorenzini/Neve Morante

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Manuale di sopravvivenza per ragazze in crisi (economica) è un regalo per tutti i lettori di 45 metri quadri, la misura di un sogno, il romanzo di Sara Lorenzini edito da Mondadori. Ma non solo.
Per loro c’è un’avvertenza importante: l’ebook gratuito contiene spoiler e va letto solo dopo essere arrivati all’ultima pagina del romanzo! Sì, perché il manuale, firmato da Neve Morante, è scritto idealmente dalla protagonista di 45 metri quadri, esattamente un anno dopo le vicende raccontate nel libro. E tutte le domande lasciate aperte dal finale a sorpresa troveranno risposta. Il lettore si divertirà a cercarle, tra un consiglio di risparmio e l’altro. Scoprirà perfino come Neve avrà arredato il suo piccolo appartamento… Ma soprattutto per chi batte davvero il suo cuore. Un’iniziativa inedita e originale, per creare un legame speciale con la protagonista di un romanzo attuale, ironico e romantico. Una ragazza in crisi, esistenziale, amorosa ed economica a cui sarà impossibile non affezionarsi.
Manuale di sopravvivenza per ragazze in crisi (economica)però è anche semplicemente un ebook da scaricare gratuitamente per tutti coloro che sono in cerca di consigli pratici per spendere meno, sfatando l’ultimo tabù dei nostri tempi, quello del denaro. Ogni capitolo contiene la missione risparmio (dalla spesa al baratto, dai viaggi ai coupon, dalla vita di coppia ai mercatini) arricchita da consigli pratici e suggerimenti utili. Il tono è di assoluta leggerezza e ironia, perché una cosa che non possiamo permetterci di perdere oggi è il sorriso. In tempi di crisi è necessario ripensare il nostro stile di vita e non è detto che le conseguenze siano sempre negative. E alla fine, ci scommettiamo, a molti verrà voglia di conoscere meglio Neve attraverso le pagine di 45 metri quadri, la misura di un sogno.

Questo ebook ha un costo di 0,00€ su diversi siti: quelli da me verificati sono http://www.librimondadori.it e http://www.amazon.it


 

Sono una di voi. Una ragazza in crisi. In crisi economica, s’intende.

Il libro si apre così: Neve si identifica come una di “noi” ragazze in crisi economica e si offre di darci utili consigli senza far mancare, ovviamente, il senso dell’umorismo.
Non mi vergogno assolutamente di dire che io faccio super parte di queste ragazze in crisi economica perché ormai, in un’Italia come questa, siamo in maggioranza e non penso che ci sia da vergognarsi… in fondo non è colpa di nessuno!
Penso che chiunque in Italia si stia alzando le maniche della camicia e stia cercando un lavoro ovunque ma solo in pochi sono così fortunati da trovarlo. Al contrario ci sono sempre più licenziamenti ed è inutile, secondo me, che i telegiornali diano notizie come “La disoccupazione sta diminuendo” perché non ci crede nessuno!
Ai giovani diplomati o laureati viene richiesta esperienza che è impossibile avere se tutti ti chiedono esperienza e nessuno ti assume, vengono proposti tirocinii non pagati che, molto spesso, sono accettati anche solo per non starsene con le mani in mano ma non possono essere inseriti nel curriculum, essendo a nero, e quindi non danno esperienza. I più grandi vengono considerati troppo vecchi per un lavoro già a 45/50 anni e penso sia una cosa scandalosa perché molte di queste persone hanno una famiglia e non possono mantenerla, non possono fare il loro “dovere”. Tutto questo, ovviamente, non ricade solo sulla questione di non poter acquistare, non poter far girare l’economia, no! Alla fine non ci interessa tanto comprare le cose materiali quanto avere un po’ di GRATIFICAZIONE PERSONALE.
Penso che un genitore che non riesce a mandare un figlio all’università si senta parecchio, passatemi i termini, di merda. La questione, quindi, è quasi più critica a livello psicologico che materiale.
I soldi, in verità, ci stanno solo divorando: il mondo è diventato pieno di macchine, è una sorta di gara a chi diventa più ricco e agli altri non pensa nessuno! I politici che abbiamo, a mio avviso, sono uno peggio dell’altro perché pensano che l’Italia siano loro invece NO, l’Italia siamo noi: noi cittadini senza lavoro e con tutte le tasse. E loro che fanno? I viaggi, i ristoranti, le amanti e le altre cose loro le mettono tutte a carico dello Stato… certo, così è giusto!

A quanto pare non possiamo fare a meno di qualcuno che ci controlla, dei politici parlando chiaramente, e ce li dobbiamo tenere… in fondo il mondo non posso cambiarlo da sola a diciannove anni, giusto? Mi rassegno.

In fondo, sognare non costa nulla.

Ci dice l’autrice di questo libro… ed io continuerò sempre a sognare il giorno in cui ci sveglieremo tutti e ci renderemo conto di che vita stiamo conducendo, di quanto sia sbagliato tutto questo.

Voglio chiudere questo articolo con una frase che ho letto in un link che sta girando, ultimamente, su Facebook. Non so chi l’abbia scritta ma mi è rimasta impressa:

Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto,l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato,vi accorgerete che non si può mangiare il denaro.

 

 

Libri di sogni: L’accademia dei vampiri – Richelle Mead ♥

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Scoprite di più sulla collaborazione cliccando qui: LIBRI DI SOGNI.

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Titolo: L’accademia dei vampiri
Autore: Richelle Mead
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 427
Prezzo: 14,90€

Trama:

Fuggire dall’Accademia dei Vampiri per rifugiarsi fra gli umani sembrava l’unica strada per una vita “normale”. Ma a due anni dalla fuga, Lissa, principessa erede di una delle più nobili casate di vampiri Moroi, e Rose, sua migliore amica e guardiana, vengono ritrovate e riportate fra le mura del college.
Dietro l’apparente ritorno alla normalità si nasconde una lotta senza regole né morale per il controllo di un potere di cui Lissa è l’ignara custode. I pettegolezzi, gli sguardi curiosi, le malignità mascherate da amicizia sono i nemici più facili da sconfiggere. Il pericolo reale si mostra solo quando decide di colpire. Lissa pagherà con la vita, se Rose non sarà capace di proteggerla.

La saga si compone così:

  1. L’accademia dei vampiri
  2. Morsi di ghiaccio
  3. Il bacio dell’ombra
  4. Promessa di sangue
  5. Anime legate
  6. L’ultimo sacrificio

La recensione di Cioccolato e Libri:

Qualcuno di voi ha visto il film “Vampire Academy” tratto da questo bellissimo libro? Beh, io sì, e sapevo esattamente cosa aspettarmi quando ho iniziato a leggere.
Questo, però, non ha fermato la mia curiosità.
Ero avara di dettagli; volevo sapere cosa sarebbe successo nella pagina successiva nonostante lo sapessi già; ogni volta che mi staccavo non vedevo l’ora di ri-buttarmi sul letto e addentrarmi nel mondo dell’accademia dei vampiri.

Il fatto di avere già ben presenti i volti cinematografici dei personaggi mi ha aiutato ancora di più ad amare il libro.
Ero super preparata a Rose, alla sua simpatia, alle sue battute e al suo essere una guerriera. L’ho amata nel film e l’ho amata nel libro, nonostante le sue battute fossero diverse mi faceva comunque morire dal ridere. Il mio personaggio preferito tra tutti i libri che ho letto in vita mia è lei, posso affermare questo.

Rose e Lissa sono fuggite dall’accademia e, dopo due anni, sono state recuperate con la forza da un guardiano, Dimitri, e la sua squadra.
Rose è una dhampir, una guardiana mezza umana e mezza vampira, e deve quindi votare la sua vita a proteggere i Moroi, vampiri reali, dagli Strigoi, vampiri cattivi.
Lissa fa parte dei Moroi e c’è un legame tra lei e Rose: quest’ultima può entrare nei pensieri della prima improvvisamente, può sapere quando è in pericolo e farsi tutti i fatti suoi.
Questo legame, comunque, lascia tutti sotto shock perché è molto raro che si sviluppi tra un dhampir ed un moroi.
Lissa, inoltre, non riesce ancora a specializzarsi e si preoccupa, si sente strana. ( I moroi di solito si specializzano nei quattro elementi: acqua, terra, fuoco e aria).
Quando incontra il figlio di due Strigoi ormai morti, Christian, improvvisamente comincia a credere di non essere la sola persona a essere ritenuta strana da tutta la scuola, trova conforto.
Lissa ha dei poteri “strani”, che non si spiega, ma usarli la danneggia nello spirito senza che lei se ne renda conto…
Cosa c’è di strano in Lissa? Perché si è creato questo legame con Rose? Quale sarà la sua specializzazione?
Inoltre un mistero aleggia intorno alla fuga di Rose e Lissa, neanche loro sanno perché sono scappate.

Voto: 10 ♥ Rose ti amo!

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(Rose e Lissa nel film.)


La recensione di Sognatrice Interrotta:
Il blog: http://www.sognatriceinterrotta.blogspot.it

Ci sono delle serie di cui senti parlare sempre ma che non ti decidi mai ad iniziare. L’Accademia dei vampiri è stata così per me ma finalmente è arrivato il momento di capire cosa ha entusiasmato tutti i lettori. Entrare nel mondo di Richelle Mead apre le porte ad un nuovo modo di vedere i vampiri. Questo primo volume è originale, ben scritto e completato da personaggi molto affascinanti. Un mix personalmente vincente. Non ci ritroviamo davanti a personaggi “banali” ma tutti si muovono nella storia in modo credibile e perfetto. Questi “Nuovi vampiri” sono riusciti a stupirmi sia per come sono stati classificati sia nel loro ruolo nella storia e nei loro poteri. Ciò che colpisce al primo impatto è che i dialoghi sono spesso ironici e questo rende la lettura ancora più coinvolgente e divertente. Rose è la protagonista femminile caratterialmente più forte, intelligente e coraggiosa. Lissa è quella con la personalità più debole ma affascinante e tormentata. Tra i personaggi maschili il mio preferito è stato Christian per il suo modo di essere unico e una comparsa perfetta nei momenti giusti. Dimitri è quel tipo di ragazzo cupo e chiuso in se stesso. Una lettura piacevole, scorrevole e ricca di colpi di scena che vi lascia con il fiato sospeso per il suo modo di essere non così intuitiva. Un primo capitolo super convincente che non può non condurci ai prossimi volumi per scoprire che cosa accadrà ai nostri protagonisti e di come evolveranno nella storia.

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Recensione: Tessa e basta!

Perché ho scritto il titolo con quel punto esclamativo? Lo scoprirete leggendo il post.

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<<E io, Tessa, chi sono?>> Volevo una risposta. Lui mi diede una carezza spenta sui capelli, poi disse: <<Tu sei Tessa. Tessa e basta, ricordatelo sempre>>.

Tessa ha quindici anni, è Croata e si trova a vivere l’adolescenza durante il conflitto dei Balcani. Scopre che per alcuni lei, ortodossa, è diversa dagli altri. Cresce in fretta, impara cos’è la paura sotto le bombe, il terrore per le minacce di violenza. Ma Tessa non molla, rivendica il diritto a una vita normale. Vuole l’amore e dimenticare. La guerra la inseguirà a lungo, anche fuori dalla sua terra.

“La gente si giudica per come è e non per altro”.

Tessa cresce e la gente comincia a vederla per quella che, secondo loro, è. Si rende conto di non essere ben voluta, si rende conto di essere un’emarginata, una persona che nessuno vuole avere intorno. Gli amici di una vita, di fronte alla nuova realtà, si allontanano dalla famiglia della ragazza per non essere discriminati a loro volta.

Via dai Balcani c’erano altri mondi, strade piene di gente che si muoveva senza paura, andava al lavoro, i più giovani a scuola, nell’aria il profumo del caffè magari consumato con una fetta di torta al cioccolato.
Le donne erano belle ed eleganti, in giro per i negozi.
Qualcuno faceva l’amore, qualcuno nasceva, qualche altro moriva, vecchio, nel suo letto.
Quella era la pace degli altri.
La rabbia montava, incontrollabile.
Perché noi no?
Perché noi qui?
Gli altri?
Solo parole.

Un romanzo che vi entrerà nel cuore e vi farà capire la realtà della guerra che si è svolta nei Balcani negli anni ’90 e, soprattutto, lo stato d’animo di una ragazza normale che vede tutto ciò che accade come una sciocchezza tanto grande e ridicola da risultare distruttiva.

Tessa e basta. Niente altro contava.

Potete acquistare il romanzo su Amazon a 0,00€  ma, da ciò che so, esiste anche una versione cartacea che costa 10,30€.

Ve lo consiglio con tutto il cuore perché questo libro è un bel 9!